Promettentissimo terzino sinistro, morì a 23 anni dopo una battaglia con la leucemia. Nella memoria restano le toccanti parole di Gianluca Vialli ai funerali
I poeti e gli scrittori che si dedicano al calcio, compresi i grandi sudamericani, si occupano del portiere o dell’attaccante; fanno un’eccezione per i grandi fantasisti. È difficile che traggano ispirazione dal ruolo del terzino, come si chiamava un tempo; soltanto Fernando Acitelli si è avvicinato a quella porzione di campo, quando ha scritto “La solitudine dell’ala sinistra”. Lì dietro all’ala, su quella medesima fascia mancina, agiva lui, che in effetti aveva più il viso del poeta che del calciatore, con i lineamenti delicati e lo sguardo limpido di chi scruta in lontananza tutto il futuro che ha da percorrere, dentro il rettangolo di gioco come fuori.