Fuori dalla lista per la Coppa d’Africa, “esiliato” dallo United al Trabzonspor. La triste parabola del portiere idolo dei tifosi nerazzurri
Era un idolo dei tifosi dell’Inter e lo rimane. Non solo per avere foraggiato da solo il mercato 2022-23 dopo la cessione al Manchester United per oltre 55 milioni di euro. Da quel giorno però ad André Onana non ne è andata bene una e l’esclusione dai convocati del Camerun per l’imminente Coppa d’Africa è solo l’ultima tappa di una via crucis passata anche dal famoso litigio con un’altra icona nerazzurra: Samuel Eto’o.
top inter
—
Cresciuto nella cantera del Barcellona, a 19 anni passa all’Ajax (dove starà fermo 9 mesi a causa di una squalifica per doping) per 150mila euro. L’Inter nel 2021 ne spenderà ancora meno, con Ausilio e Marotta – luminari nell’arte del parametro zero – che lo prendono gratis come erede designato di Handanovic. Onana impiega poco a mettere la freccia. Istrionico, felino in alcuni riflessi, educato con i piedi per impostare dal basso: conquista tutti, non solo Inzaghi, malgrado qualche uscita a vuoto che ha sempre fatto parte del personaggio. In una stagione culminata col terzo posto in campionato, le vittorie di Coppa Italia e Supercoppa e la finale Champions persa 1-0 contro i mostri del City (con tanto di record di 8 gare nella competizione senza subire gol), Onana gioca 41 gare. Lo United ci “casca”, nella misura in cui mette sul tavolo una cifra clamorosa, soprattutto per il nostro mercato. Con più di 55 milioni di plusvalenza, André viene portato a Manchester con tanto di fiocco.
flop united
—
Come successo nelle ultime stagioni per tanti giocatori di movimento, anche Onana però a Old Trafford floppa malamente. Incertezze e papere si sprecano, le paratone dei bei tempi si contano sulle dita di una mano e alla fine della scorsa stagione – dopo 102 reti incassate in 72 uscite di Premier -, Onana viene caldamente invitato ad accettare il prestito secco al Trabzonspor. In Turchia viene accolto come un eroe, ma non torna certo quello di San Siro.
leoni da incubo
—
Non che le cose gli vadano meglio con il Camerun. Nel Mondiale 2022 viene escluso dalla sfida contro la Serbia per motivi disciplinari e poi litiga di brutto con il presidente della federcalcio Eto’, nella cui Academy peraltro aveva iniziato la carriera ad appena 11 anni. Lo scorso novembre i Leoni sono stati eliminati nella finale playoff per il Mondiale 2026 dalla Repubblica Democratica del Congo, che poi farà la storia mandando a casa anche la Nigeria di Osimhen e Lookman. Ora l’esclusione dalla Coppa d’Africa…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
