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Alessandro Del Piero oggi, la vita di Pinturicchio dopo l'addio alla … – Fanpage.it

August 28, 2023 | by allcalcio.it

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Classe 1974, Alessandro Del Piero ha chiuso con il calcio giocato, in Italia,  il 13 maggio 2012 quando ha disputato la sua ultima partita con la maglia della Juventus di cui è stato capitano indiscusso dal 2001. Un’icona bianconera, italiana, mondiale, il “Pinturicchio” (dal soprannome che gli diede l’avvocato Agnelli) ha poi proseguito in una veloce parentesi in Australia prima dell’addio definitivo, giunto nel 2014 con la maglia degli indiali del Delhi Dynamos.
Pur non riuscendo mai a vincere un Pallone d’Oro, per il quale è stato inserito tra i candidati per sei volte, Del Piero ha vinto tutto e ripetutamente con la maglia della Juve (6 campionati, 4 supercoppe italiane, 1 coppa Italia, 1 campionato di Serie B, oltre a una Champions, una Intercontinentale e una Supercoppa europea) e della Nazionale (campionato del mondo 2006), segnato in carriera un totale di 343 gol in 878 presenze. Tra questi, un particolare tipo di realizzazione, il  “gol alla Del Piero”,  entrato nella storia del calcio grazie ad una parabola ad effetto dal vertice dell’area di rigore verso l’incrocio dei pali più lontano.
Da quando si è ritirato, Del Piero ha scelto come Paese in cui vivere gli Stati Uniti, più precisamente a Los Angeles dove si è ha acquistato una lussuosa villa in cui vive con la moglie Sonia, con cui è ancora sposato, e i suoi tre figli. Non allontanandosi mai definitivamente dal calcio, di cui si occupa come commentatore TV e come co-proprietario di alcune academy giovanili. In molti si sono chiesti come occupa le proprie giornate e la risposta è nascosta nelle tantissime attività in cui ha investito gran parte dei suoi guadagni da calciatore, tra ristorazione, golf e la sua scuderia di automobilismo.
Alex Del Piero inizia la carriera vicino a casa, a Padova, nel 1992 poi è subito ascesa: nel ’93 Boniperti lo preleva e lo porta a Torino dove gli fa firmare il suo primo contratto da professionista. Dall’arrivo in bianconero, la carriera di Del Piero sarà legata per sempre ai colori della Juventus, club in cui milita ininterrottamente, per 19 anni vincendo tutto in Italia, in Europa e nel Mondo e diventandone anche capitato. Fino al 2012 quando il 13 maggio decide di non rinnovare il contratto e di dire addio al club: una data storica in cui in uno Allianz Stadium tutto esaurito, la Juve festeggia in contemporanea lo scudetto 2011/2012 e il ‘Pinturicchio’ saluta segnando il suo ultimo gol. Proseguirà a giocare, però, facendolo dall’altra parte del mondo: prima in Australia poi in India.
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Nel club bianconero non farà mai più ritorno, nemmeno come dirigente benché sia tra i più amati di sempre tra i tifosi juventini. Ma col club resta in ottimi rapporti, tanto da diventare titolare in America di una Juventus Academy per far crescere nuovi talenti. Il “Pinturicchio”, soprannome regalatogli da Agnelli davanti alle sue proverbiali punizioni spesso vincenti, “pennellate” d’autore che spinsero l’Avvocato a coniare il perfetto epiteto con cui Del Piero è ancora oggi ricordato da tutti.
Fin dal suo arrivo a Torino, Alessandro Del Piero si è ritagliato un ruolo da protagonista all’interno del club. Il massimo lo toccò nel rinnovo del 1999 quando dopo un lunghissimo confronto con la Juventus, si concluse per un adeguamento di stipendio su un quinquennale: da 3.5 miliardi di lire a stagione, Del Piero arrivò a 10, diventando il giocatore più pagato al mondo. Sempre in quel periodo, secondo France Football, a Del Piero vennero segnati introiti attorno ai 15 miliardi l’anno: oltre allo stipendio dalla Juventus, percepiva circa altri 450 milioni di premi e 4,5 miliardi dagli sponsor Adidas, Cepu e Luxottica. Fino ad arrivare attorno ai 18 miliardi con ulteriori entrate dai diritti di immagine.
Anche se nelle stagioni successive lo stipendio è andato via via riducendosi, con l’ultimo anno in bianconero in cui ha percepito la cifra di 1 milione, gli ultimi colpi li ha tenuti per il finale di carriera con un biennale da 2 milioni in Australia col Sydney FC. Entrate che nel corso del tempo Del Piero ha saputo in gran parte gestire al meglio diversificando gli investimenti e ottenendo ancor più guadagni, mantenendo sempre un profilo altissimo sulla propria immagine che ha prestato anche per Adidas, Pepsi, Suzuki e Disney.
Tra i migliori investimenti riusciti da Alex Del Piero c’è sicuramente il “N.10” il suo ristorante di cucina italiana, uno dei più rinomati a Los Angeles. Un locale esclusivo che però ha avuto da subito un occhio di riguardo anche per i frequentatori abituali, offrendo soluzioni a pranzo e a cena con costi contenuti (da 45 euro a persona in su).
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Tanti però i VIP che hanno frequentato e frequentano il locale tra cui spicca il neo marito di Britney Spears, Sam Ashari, tanto da essere stato invitato al matrimonio con la Spears, un evento che ha lasciato esterrefatti un po’ tutti visto che sulla propria vita privata e le frequentazioni della famiglia, Alex ha sempre creato un solido muro di privacy.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, dicendo addio al calcio giocato, Del Piero non si è allontanato del tutto dal mondo del pallone visto che dal 2015 è tra gli opinionisti di Sky Sport ed ESPN. Oltre ad essere ambassador e testimonial di svariati eventi sempre legati al mondo del calcio nonché ospite tra le Legends all’interno dei più importanti eventi, ha anche mantenuto qualche impegno in campo.
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Ha infatti lanciato una nuova squadra calcistica in California, la Los Angeles 10 FC dove militano contemporaneamente ragazzi e ragazze e attualmente gestisce tre ADP10 Soccer Academies a Los Angeles e a New York, legate al mondo della Juventus, tutte squadre giovanili.
Dal 2005 è sposato con Sonia Amoruso, conosciuta nel 1999 in un negozio di scarpe dove lei era commessa. Il 12 giugno 2005 in gran segreto convolò a nozze in una chiesetta sulla collina di Torino, nella piccola parrocchia di Mongreno. Per evitare fotografi, tifosi e curiosi, Del Piero depistò tutti facendo credere che le nozze si sarebbero svolte altrove, sul Lago Maggione.
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Oggi Alex vive a Los Angeles con lei e i tre figli, Tobias nato a ottobre 2007, Dorotea nata a maggio 2009 e infine Sasha, nato a fine dicembre del 2010. La coppia ha anche attraversato un momento di crisi che li stava portando al divorzio, poi tutto è tornato sereno. Così Sonia e Alex continuano la loro vita di coppia insieme ai figli con cui condividono nel lussuoso quartiere di Bel Air, una splendida villa.
Nel 2007 a Sonia e Alessandro si è aggiunto il primogenito Tobias, che ha ereditato dal padre la passione per il calcio. Poi nel 2009 è arrivata Dorotea, e l’anno seguente, nel 2010, Sasha. Attorno al suo nucleo familiare Del Piero ha da sempre alzato uno scudo di privacy quasi assoluta.
Pochissime volte sua moglie e i suoi figli sono stati oggetto di dichiarazioni pubbliche, tra cui un’intervista che rilasciò a ‘Verissimo’ dove tornò sulla gioia di essere padre: “Ogni volta è un’emozione unica. Dopo Dorotea, dopo Tobias immaginavamo di non poter più vivere certe sensazioni e invece no: ogni volta è come se tutto fosse nuovo, improvviso, inatteso”. Entrambi i  due figli maschi hanno la stessa passione del papà per il calcio e hanno iniziato a giocare col Getafe: Tobias nel Cadete B, Sasha, nato nel 2010, nella escuela con l’Infantil.
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Da anni oramai Alex Del Piero, come già detto, vive in America sua nuova patria putativa, da dove controlla tutti i suoi affari. Più precisamente nel quartiere in di Los Angeles, Bel Air dove ha comprato una casa davvero spettacolare. Una villa da sogno, che vanta ben cinque camere da letto, sei bagni, una spa con piscina e una sala cinema. Per un valore enorme della dimora Del Piero stimata attorno ai 6 milioni di euro.
Una scelta di vita radicale quella di voler  fare vivere i propri figli all’estero, lontano dall’Italia. E’ stata meditata e fortemente voluta da Del Piero stesso che ne ha rivelato il motivo, sempre a difesa della propria famiglia e per preservarne la privacy. Quando rientra in Italia, Del Piero non manca mai di passare per il suo paese natale, Conigliano Veneto dove ci sono ancora i suoi genitori e la casa in cui è nato e vissuto da bambino.
Dal gol al golf il passo è brevissimo per Del Piero, così come innamorarsi del pallone e della pallina. Lo ha raccontato lui stesso, per una passione nata quando ancora era a imperversare sui campi, campione consacrato. Colpo di fulmine in Val d’Aosta a Châtillon, allora sede del ritiro estivo della Juve: “C’era un campetto dietro l’albergo e con il mio amico Alessio Tacchinardi abbiamo deciso di buttarci. E’ stato amore a prima vista”.
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Una passione che ha coltivato nel tempo e che si è portato con sé ovunque sia andato, adesso anche a Los Angeles dove spazi e occasioni non mancano: “Credo che il golf eserciti, per un calciatore, il fascino dello sport individuale: una sorta di solitudine necessaria” ha confessato una volta parlando di questo amore per il green, diametralmente opposto al calcio in tutto. “Aiuta a concentrarsi, a entrare in una dimensione completamente diversa da quella che si è abituati a vivere in campo”.
Non solo golf, perché anche lLa passione per le auto e la velocità è sempre stata tra le prime di Alex Del Piero e così è nata l’idea di creare una vera e propria casa automobilistica. L’intuizione è datata gennaio 2013, quando l’ex capitano della Juve, ai tempi in  Australia tra le fila del Sydney Fc, decise insieme alla star della serie ” Grey’s Anatomy”, Patrick Dempsey di dar vita al progetto automobilistico.
Per l’attore americano tutto era già iniziato nel 2009, quando fonda la Dempsey Racing con un unico obiettivo preciso: partecipare a Le Mans. In pochi anni le presenze si ripetono, nasce un’amicizia tra i due e nel 2013 Del Piero si unisce all’avventura: “Fin da piccolo ho sempre nutrito grande passione per lo sport automobilistico. Sono elettrizzato dall’opportunità di fare squadra con Patrick”. Nel 2015 la Del Piero/Dempsey Racing trionfa per la prima volta in Giappone, conquistando la 6 ore sul mitico circuito del Fuji, poi centra un favoloso podio a Le Mans nella classe GTE Am. Nel 2018, la scuderia vince finalmente la 24 Ore di le Mans.

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