Adams, fantacalcio: l’attaccante cerca il decimo gol in campionato

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Gli manca un gol per chiudere in doppia cifra, come il Pallone d’oro nel 1962. E sarebbe il suo record personale

Ne manca uno, ancora uno. Così da poter porre la ciliegina, regalarsi l’ultimo sorriso e – perché no – incollare la lode a una stagione cominciata da sorpresa, vissuta da rivelazione e finita come una certezza. Sta per passare l’ultimo treno, di fronte alla Roma di Claudio Ranieri, prima di concludere il suo primo viaggio in Serie A. Che Adams va alla caccia del decimo sigillo, di quel decimo gol in campionato che gli darebbe un gusto in più su un’annata da protagonista. E c’è pure un pezzetto di storia granata da rincorrere. 

Made in Scozia

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Quella pagina di storia granata è tutta made in Scozia. Il Che di Paolo Vanoli è, ufficialmente, all’inseguimento di un fuoriclasse del passato torinista. Altro scozzese, altri tempi, ma Denis Law, prima di sollevare il Pallone d’oro al cielo con il Manchester United (1964), ha seminato meraviglie per un campionato dalle nostre parti. Annata 1961-1962, prima e sua unica volta in Serie A, chiusa con un bottino di dieci gol. Adams, scozzese anche lui, ne ha messi in fila nove di gol in A più uno in Coppa Italia. Dall’8 marzo, trasferta di Parma, Che ha annotato in agenda un obiettivo dichiarato: “Voglio provare a raggiungere Law, vorrei chiudere il campionato con almeno dieci gol”. Adams è stato uno dei più importanti colpi di mercato estivi della società. Appena arrivato al Toro, si è da subito caricato la squadra sulle spalle. Uomo d’area, per caratteristiche, ma anche uomo-squadra, per vocazione. Da quando Zapata si è infortunato, Adams si è caricato tutto il peso dell’attacco. Ma i suoi nove gol nel campionato italiano hanno già “fatto pari” con quelli segnati con la maglia del Southampton in Premier nel 2020-21. Questa sera, in mezzo alle maglie giallorosse, proverà a portarsi a casa il decimo gol. E sarebbe la sua prima volta in carriera in doppia cifra in un campionato europeo di prima fascia.

Stupore

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Ieri Vanoli ha elencato i calciatori che gli sono piaciuti di più, sorvolando su quelli che lo hanno deluso (“tanti potevano fare molto di più”). “Tanti mi hanno sorpreso in positivo come Ricci e Milinkovic – dice -, e mi sono piaciuti tantissimo i giovani”. Ha accennato il bilancio stagionale: “Si poteva fare di più, troppi alti e bassi, peccato che il finale stia annacquando le cose buone: anche per questo proviamo a fare il meglio possibile contro la Roma. Mi dispiace chiudere con questo sentimento di delusione”. Su Adams aveva già parlato: “Ha stupito anche me per l’impatto nel suo primo campionato italiano”. Vanoli si augura che lo stupore non sia ancora finito. E Adams ha un chiodo fisso in testa: vuole regalarsi quel dieci con lode. L’ultima occasione sta per arrivare, oggi passa l’ultimo treno: può spargere un po’ di dolce su questo finale del Toro .

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