Lo scozzese dei granata traccia un bilancio al termine del primo periodo di preparazione e dopo il 4-1 alla Cremonese: “Abbiamo lavorato bene, siamo felici di come sono andate le cose. Sarà una bella stagione. Ci divertiremo”
Le lezioni di italiano cominciano a produrre effetti. Perché l’italiano non è più per lui quel mondo misterioso come sembrava appena qualche mese fa. L’apprendimento è stato, invece, rapidissimo quando è stato il momento – storia di un anno fa – di capire il mondo del Toro, di entrare nei meccanismi della Serie A, di calarsi nelle difficoltà del calcio italiano. “Ma la Serie A resta sempre un campionato difficile, è molto difficile segnare dalle vostre parti”, ripete spesso un sorridente Che Adams nell’ultimo istante di un ritiro che, adesso, è già materia di archivio.
prima del pullman
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Parla un momento prima di salire sul pullman che ha accompagnato la squadra a Bolzano, e poi via con l’alta velocità per arrivare a Torino nel cuore della notte. Adams è uno a cui bisogna credere. E allora, passi pure l’entusiasmo per un finale di ritiro con il botto grazie al rotondo quattro a uno alla Cremonese, ma quando comincia a raccontare che è “excited from the season, excited from the new coach, excited from this Toro”, allora bisogna fermarsi a riflettere. La traduzione è fin troppo intuitiva, facile, “sono eccitato dalla nuova stagione che arriverà, sono eccitato dal nuovo allenatore, da questo Toro che nascendo”. Ancora sorrisi, non si tira indietro dalla battuta, si muove con disinvoltura anche davanti ai cronisti. “Sarà una bella stagione, ci divertiremo”.
si è sbloccato
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Oggi comunica con le parole questo ragazzo scozzese dal sangue caraibico, ma ha sempre raccontato di sé soprattutto con i gol. Si è sbloccato con la Cremonese al secondo tentativo, dopo la prima uscita contro l’Ingolstadt. A dire il vero, il feeling con la porta lo aveva recuperato quando ha incrociato i tacchetti contro la Primavera, ma quello è stato un momento archiviabile alla voce partitella in famiglia. Sabato ha segnato un bel gol, e i gol sono sempre importanti per un attaccante, in qualunque momento e contesto arrivino. “E di questo gol ne sono molto contento, stiamo cominciando la nuova stagione veramente bene – riflette -, complessivamente è stato un ritiro davvero molto positivo, nel quale abbiamo conosciuto nuovi giocatori, come ad esempio Anjorin. E’ arrivato un nuovo allenatore, di cui siamo molto felici: siamo entusiasti della stagione che partirà”. Impossibile non fare una battuta sulla perla regalata dal compagno Ivan Ilic, con quel sinistro al volo finito dritto all’incrocio dei pali. “Ha segnato un gol meraviglioso – dice Adams -, lui è un giocatore dalle grandi qualità. Siamo felici di come è andato questo ritiro, dobbiamo andare avanti e da questo momento in poi testa al campionato”.
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una beata concorrenza
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Ieri il Toro ne ha fatti quattro, e in campo non c’erano attaccanti della potenza di Zapata, della classe di Ngonge, della velocità Njie: tre uomini che quando rientreranno alzeranno notevolmente il potenziale offensivo. L’attacco è un reparto nel quale comincia ad esserci una beata concorrenza. “Sarà bellissimo avere così tanti compagni forti in attacco – prosegue il Che granata -. Siamo molto felici del ritorno di Duvan, sappiamo molto bene quanto nello scorso campionato abbia inciso la sua assenza. E’ molto importante per tutti noi, e siamo contenti dell’arrivo di Ngonge perché conosce le idee del mister”. Ad oggi Baroni lo sta posizionando punta centrale, un domani potrebbe fare da sotto punta con Zapata in prima linea. “Io posso giocare ovunque: uno dei miei punti di forza è mantenere il pallone. Il ritorno di Duvan è fantastico perché esaltare questa mia caratteristica”. E l’obiettivo personale? Al primo anno italiano ha centrato i dieci gol, nove in Serie A più uno in Coppa Italia. “Proverò a segnare di più. Tutti i tifosi mi chiedono di andare in doppia cifra in Serie A: non sarà facile, ma sto lavorando per questo, ci proverò con l’aiuto dei compagni”.
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