Sara Gama, addio all’azzurro con uno 0-0. Grazie a lei il calcio femminile non è più lo stesso
February 23, 2024 | by allcalcio.it
“È partito un ciclo. Credo di aver dato il mio contributo. Ho dato tutto a questa Nazionale, in quasi 20 anni che ho vestito la maglia azzurra. E’ quello che sento, ho condiviso questo passo con il CT”.
Parole di addio, quelle di Sara Gama, alla Nazionale. L’ultima partita in azzurro del capitano dell’Italia e della Juventus Women, a Firenze, contro l’Irlanda. Risultato finale: 0-0
“Care bambine, fate lo sport che desiderate”
Dopo l’esclusione, tra le polemiche, dal mondiale australiano, il nuovo CT Andrea Soncin l’aveva richiamata. Lei aveva risposto con gioia e determinazione. Ora, l’addio alla Nazionale. Il momento dei grazie. “A tutti quelli che mi hanno voluto bene”. E per lei si prospetta, con ogni probabilità, un futuro da dirigente. “Alle bambine dico di fare lo sport che vogliono. Calcio compreso, senza ascoltare nessun altro”.
Il commosso saluto con l’Irlanda
Più che sul risultato o la prestazione, comunque positiva, dell’Italia di Andrea Soncin, i riflettori a Firenze erano tutti sulla capitana storica: prima del
fischio di inizio nello stadio ‘Curva Fiesole’ del Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina che ha ospitato per la prima volta una sfida fra nazionali, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha consegnato a Gama una maglia con il numero 140 (le partite disputate) mentre la compagna di club Cecilia
Salvai le ha dato un gagliardetto.
”Per tutto il movimento Sara è un simbolo, per noi comunque non è un addio, lei è una grande risorsa che valorizzeremo in futuro – ha dichiarato Gravina -. Fuori dal campo è stata poi una protagonista instancabile nel far concentrare l’attenzione della parte politica sul movimento femminile e nel far rispettare la pari dignità e la rivendicazione dei diritti”.
Sara Gama, fascia al braccio e numero 3 sulle spalle, ha giocato tutto il primo tempo per poi essere sostituita al 5′ della ripresa con Elisa Bartoli: la partita si è fermata per qualche minuto per permettere a tutte le compagne e al pubblico di darle il giusto tributo. Un momento emozionante. Come pure alla fine
quando la giocatrice della Juve è stata portata in trionfo e le compagne si sono presentate con una maglietta con la scritta ‘140 volte grazie capitano’.
Nel servizio di Sara Meini l’intervista a Sara Gama
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