Inzaghi, le parole dopo Bologna-Inter

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Così l’allenatore nerazzurro spiega il nervosismo dei suoi nel finale di gara dopo il ko del Dall’Ara e la rete al fotofinish di Orsolini: “Ma il campionato non finisce a Bologna”

“Il nervosismo a fine partita? Era per la penultima rimessa che è stata battuta 12 o 13 metri avanti. È un dato oggettivo. Non può essere convalidata. È per questo che i ragazzi erano nervosi”. Inzaghi non ci sta e quel gol di Orsolini ha portato alla quarta sconfitta stagionale e al mancato allungo sul Napoli che ora è a quota 71 come la sua Inter. “Noi dovevamo essere più bravi sulla rimessa finale e i ragazzi dovevano coprire meglio, ma quella palla è arrivata a Orsolini che ha fatto quel gol e per questo il nervosismo è salito. Il direttore di gara comunque ha provato ad arbitrare nel migliore dei modi e questo non deve essere un alibi perché dovevamo essere più convinti e non dovevamo prendere quel gol sul secondo palo – ha spiegato a SkySport -. Comunque la squadra contro un ottimo Bologna ha fatto quello che doveva fare ma dispiace perdere in questo modo”. 

“la squadra non lo accetta”

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“Il Bologna era molto preparato ma anche l’Inter – ha proseguito Inzaghi -. A pochi secondi dalla fine prendere un gol così fa male ma il campionato non finisce qui a Bologna. Abbiamo tanti obiettivi davanti a noi e ora ci rialziamo. Lo accettiamo ma ora bisogna prepararci per la prossima perché tra due giorni siamo di nuovo in campo. Ho parlato con la squadra e in questo momento non accettavano questo risultato, bisognava difendere bene ma hanno visto la rimessa battuta 12 metri più avanti. Ma sono grandi professionisti e uomini e capiranno che può esserci una svista e che bisognava difendere meglio su quel pallone. Infortunati? Thuram, Zielinski e Dumfries speriamo di riaverli al più presto. I due diffidiati non ci saranno con la Roma e giocheranno mercoledì, per gli altri tre proviamo ad accelerare per averli contro la squadra di Ranieri”.  

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