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Le 5 verità di Lazio-Bayern Monaco: sognare è possibile per i biancocelesti, bavaresi in crisi

February 15, 2024 | by allcalcio.it

Le 5 verità di Lazio-Bayern Monaco: sognare è possibile per


La Lazio ha battuto il Bayern Monaco per 1-0, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un rigore di Immobile ha deciso il match, con i bavaresi in 10 uomini nel finale di gara per l’espulsione di Upamecano. Vediamo insieme l’analisi del match in cinque punti.

Lazio, sognare è possibile

Al momento del sorteggio la sfida tra Lazio e Bayern sembrava scontata. La squadra di Sarri, molto altalenante in campionato, contro la corazzata tedesca. Invece, la maestria del tecnico toscano ha reso possibile un’impresa destinata a restare nella storia. Una squadra attenta e disciplinata, pronta a giocarsi le proprie carte in ripartenza. I bavaresi non sono riusciti a sfondare il muro difensivo e hanno subito un paio di ripartenze letali che hanno deciso il match. L’occasione sprecata da Felipe Anderson nel finale resta però un grande rammarico. Il 2-0 sarebbe stato un passo enorme verso la qualificazione.

Bayern, la crisi è reale

Il 3-0 subito a Leverkusen nel weekend scorso era stato un segnale chiaro sulla situazione del Bayern Monaco. Il tecnico Tuchel messo in discussione e il duro sfogo di Thomas Muller contro le prestazioni della squadra avevano minato le certezze in casa bavarese. All’Olimpico era atteso un cambio di passo, ma quanto visto in campo è stato del tutto preoccupante. La squadra tedesca non è riuscita a scagliare nessun tiro verso lo specchio della porta difesa da Provedel. Una formazione ricca di talento e individualità che però sembra entrata in un vicolo cieco. L’eliminazione in coppa di Germania e il gap dalla vetta della Bundesliga obbligano il Bayern a non fallire l’obiettivo Champions League. Ci attendiamo un ritorno di fuoco all’Allianz Arena.

Isaksen, la bella sorpresa di serata

Sarri preferisce la freschezza di Gustav Isaksen all’esperienza di Pedro nell’undici iniziale. Un’occasione sfruttata al meglio dal danese, tra i migliori in campo del match. Fin dall’inizio il suo dinamismo permette alla Lazio di distendersi e respirare, allentando la pressione bavarese. I suoi movimenti mettono in grande difficoltà la difesa avversaria, come in occasione del taglio (illuminato dallo splendido lancio di Luis Alberto) che lo porta davanti a Neuer a inizio ripresa. Gli manca la freddezza dell’attaccante puro, ma subito dopo è protagonista dell’azione che decide il match, quando Upamecano lo stende in area di rigore. Una prestazione che potrebbe rivedere le gerarchie del tecnico anche con il rientro di Zaccagni.

Kane stecca all’Olimpico

Quello visto contro la Lazio è il lontano parente dell’Harry Kane che era solito trascinare la squadra ai tempi del Tottenham. L’inglese ha mantenuto la sua vena realizzativa anche in Germania, ma sembra meno centrale nella manovra di Tuchel. Un giocatore confinato al ruolo di punta centrale, mentre in Inghilterra era solito svariare su tutto il fronte d’attacco e abbassarsi per assumere il ruolo di regista avanzato. Nella serata dell’Olimpico non riceve palloni giocabili, ma non è nemmeno molto partecipe del gioco. Per risollevare questo Bayern serve la versione Spurs dell’”Uragano”.

Immobile infallibile dal dischetto in Champions

Ciro Immobile ha segnato il quinto rigore sui 5 calciati in Champions League. Quello contro il Bayern è stato sicuramente il più delicato, ma le gambe del capitano non hanno tremato. 13esimo gol in Champions League, in una serata di puro sacrificio, rientrando spessissimo per partecipare alla fase difensiva della sua squadra. L’attaccante è anche uno degli artefici dell’azione che porta al calcio di rigore. Suo l’assist per Isaksen, poi atterrato da Upamecano. Dopo aver raggiunto i 200 gol in Serie A, anche contro il Bayern si conferma uno degli attaccanti più determinanti in circolazione.

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