Al Via del Mare decidono un autogol di Gallo e Baschirotto. Gli arancioneroverdi, al dodicesimo pareggio in campionato, hanno ventuno punti in classifica dopo trentuno giornate…
Il dodicesimo pareggio in campionato del Venezia arriva in casa contro il Lecce di Marco Giampaolo. Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così il match del Via del Mare ai microfoni di Dazn: “Abbiamo fatto gol su autorete, abbiamo avuto diverse opportunità ma siamo un po’ mancati nell’ultimo passaggio. Si è vissuto sui calci piazzati, ci siamo abbassati un po’ troppo sull’1-1, ci sono stati un po’ troppi errori tecnici. In questo dobbiamo lavorare e migliorare, perché l’aspetto tecnico fa la differenza. Nel finale abbiamo rischiato di prendere un contropiede assurdo, questa maturità è qualcosa che ci manca in certi momenti della gara anche se in altre situazioni ho visto belle cose”.
Di Francesco, le parole dopo Lecce-Venezia
—
“Punto che mi soddisfa? Nella gara d’andata abbiamo avuto non so quante palle gol – spiega l’allenatore arancioneroverde – e abbiamo perso, nella gestione potevamo fare molto meglio e questo ha permesso loro di allungarci, loro sono una delle squadre migliori nelle transizioni e noi eravamo messi male nelle letture preventive: dovevamo essere più corti, la paura di prendere le loro ripartenze ci ha fatto abbassare un po’ troppo.
Se potremmo ricavare più gol dai centrocampisti? Sì, anche perché l’allenamento fa la differenza: due giorni fa abbiamo provato tanti tiri dei centrocampisti. Si deve vivere per il gol, purtroppo il tempo per noi è tiranno. Tante volte quando si arriva lì bisogna avere più lucidità. In questo dobbiamo migliorare perché altrimenti è dura, non si può segnare solo su autogol”.
Di Francesco in conferenza stampa
—
“Quanto vale questo pareggio? La vittoria manca da tanto tempo e questo mentalmente ci condiziona – esordisce Di Francesco in sala stampa. Davanti non abbiamo la lucidità nelle scelte. Venerdì in allenamento abbiamo lavorato tanto sui tiri. Ci sono situazioni in cui dobbiamo essere più determinati nell’ultimo passaggio. Sono quelle piccole cose che possono fare la differenza in una gara, in questo dobbiamo migliorare. Non lo ritengo un cattivo risultato. Ho più il rammarico per la partita d’andata, fu una partita totalmente dalla nostra parte.
Se gli attaccanti andavano sostenuti con più qualità? L’inizio è stato a favore del Lecce. Poi siamo stati bravi nel finale di primo tempo a creare opportunità attraverso il gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, soprattutto all’inizio. Dopo aver preso il gol sono apparsi i fantasmi del passato e ci siamo allungati. I centrocampisti possono aiutare gli attaccanti, ma anche gli attaccanti devono dare qualcosa in più. Nel calcio gli attaccanti sono i giocatori che determinano maggiormente. E’ importantissimo avere un attaccante che si avvicini alla doppia cifra per l’obiettivo salvezza.
La partita di Zerbin? Lui è cresciuto tanto, è un ottimo giocatore. Nel finale poteva gestire meglio alcune situazioni. Ci sono piccole cose che fanno la differenza.
Come si mettono alle spalle gli errori? Gli errori vengono fatti anche dalle grandi squadre. Bisogna però saper reagire. L’autorete di Gallo è una palla bruttissima per lui. Se prendiamo però il Lecce credo sia una squadra allestita per centrare l’obiettivo salvezza, questo vale anche per il Venezia. Esiste un Lecce che magari ha più conoscenza di questo campionato rispetto ai miei ragazzi. Poi gli errori fanno parte del gioco, chi sbaglia meno porta a casa le partite. In questo caso hanno sbagliato Lecce e Venezia, è uscito fuori un risultato che ci sta.
Un giudizio sul Lecce? Il mio Lecce era una squadra pazza. Magari ai tempi avessi avuto l’esperienza che ho adesso. Facemmo partite straordinarie, alternate ad altre meno straordinarie. Il Lecce ha dimostrato di avere le carte in regola per salvarsi, ma lo ha fatto anche il Venezia. Poi però le partite vanno vinte, accontentarsi di pareggiare può non bastare. Il Lecce secondo me ha un giocatore che determina, uno di quelli che tira di più in Europa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA