Il rientro di Douglas Luiz, invece, avverrà solo dopo la sosta per gli impegni delle nazionali
Firenze si avvicina di giorno in giorno e, fino a ieri, Thiago Motta non aveva ancora riavuto il piacere di integrare in gruppo Francisco Conceiçao, Nicolò Savona e Jonas Rouhi. I primi due stanno entrambi recuperando da un’elongazione del bicipite femorale della coscia destra, ma finora hanno soltanto svolto lavoro personalizzato alla Continassa. Detto questo, anche se ci si trova a due giorni da Fiorentina- Juventus in programma domenica alle 18, a Torino si continua a registrare ottimismo sulle possibilità di avere tutti e tre a disposizione all’Artemio Franchi. Per rendere verosimile questo obiettivo, l’ideale per l’allenatore sarebbe riavere i tre bianconeri in gruppo da oggi, ipotesi che già era ventilata in vista della seduta di ieri, incentrata sulla tecnica e sulle situazioni difensive prima di una serie di partitelle conclusive.
scheggia impazzita
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Mentre per quanto riguarda Douglas Luiz l’orizzonte del rientro è collocabile dopo la sosta del campionato per gli impegni delle nazionali – quindi a fine marzo -, per Motta sarebbe fondamentale riavere Conceiçao come coltellino svizzero a partita in corso. La Juventus è ancora quarta in classifica in Serie A e a oggi sarebbe qualificata per l’edizione 2025- 2026 di Champions League, ma l’andamento zoppicante dei bianconeri rende impronosticabile qualsiasi partita. Dopo lo storico 0-4 incassato nell’ultima giornata per mano dell’Atalanta, alla Signora servono personalità ed energia per mettersi subito alle spalle la dolorosissima sconfitta e conquistare tre punti pesanti in casa di una Viola che – anch’essa altalenante – corre per un posto in Europa. In questo scenario il portoghese è un elemento prezioso per risolvere situazioni di stallo e creare scompiglio nelle difese avversarie, anche se impiegabile per un breve tratto di partita. Più volte l’ingresso di “Chico” ha dato la scossa alla squadra e gli esterni non hanno di certo incantato contro la Dea. Quindi, oggi, occhi alla Continassa: c’è un funambolo da recuperare per rialzare una Juventus ferita con un’acrobazia.