Il tecnico ha evidenziato gli errori commessi e tutto ciò che ha caratterizzato la serata storta, e ha chiesto entusiasmo e intensità
Il giorno di riposo dopo la partita con l’Atalanta è servito per smaltire le scorie della sconfitta quanto per riflettere su quella che potrebbe rimanere impressa come la prestazione più brutta dell’anno. La Juve si è ritrovata alla Continassa fissando il mirino sulla prossima tappa di Firenze, un altro appuntamento poco agevole e da affrontare con la compattezza necessaria: non prima, però, d’aver preso piena coscienza del passo falso nell’ultimo match di campionato.
il discorso di motta
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L’umore del gruppo alla ripresa dei lavori non poteva essere buono, chiaramente. Thiago Motta si è soffermato su alcuni aspetti da limare al fine di rilanciare con convinzione nelle prossime gare, dovendo adesso pensare a blindare il quarto posto (utile per assicurarsi la prossima Champions League) senza perdere ancora le speranze di accorciare la classifica verso l’alto. Il tecnico ha evidenziato gli errori commessi, ha condiviso i motivi che hanno reso l’Atalanta superiore alla Juve e tutto ciò che ha caratterizzato la serata storta. Nel chiedere ai suoi giocatori una risposta sul campo e uno sforzo maggiore per avere più intensità in partita, l’allenatore ha detto che bisogna di ripartire subito con entusiasmo, partendo dalla condivisione delle responsabilità tra tutti. La squadra ha dato subito una risposta positiva, col giusto atteggiamento in allenamento.
verso la fiorentina
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Nessun giocatore ha recuperato per inizio settimana, ma Rouhi e Savona saranno valutati nei prossimi giorni. Conceiçao e Douglas Luiz – a meno di sorprese – dovrebbero tornare a essere disponibili dopo la sosta per le nazionali, mentre Veiga e Yildiz a Firenze potranno evidentemente aumentare la propria disponibilità: il primo con l’Atalanta è rimasto in panchina, di rientro dopo alcune settimane di stop per noie muscolari; il secondo, invece, aveva fatto i conti nelle ore di avvicinamento alla partita con un virus intestinale che lo ha debilitato abbastanza. Domenica sarà la prima volta da ex per Fagioli, che si è trasferito alla Fiorentina nel mercato di riparazione, e per Kean, che è letteralmente rinato a Firenze dopo un anno senza gol alla Juventus. Sarà un match delicato anche per Palladino, al centro di critiche per gli ultimi risultati negativi proprio come Motta.
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