Baroni presenta la gara con Milan

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Dopo l’eliminazione in coppa Italia con l’Inter il tecnico punta a fare punti con i rossoneri per centrare il quarto posto. Vecino e Patric ok, ma saranno in panchina. Romagnoli dovrebbe farcela

Le scorie della Coppa Italia da eliminare e l’esigenza di ripartire subito in campionato perché la lotta per il quarto posto si è fatta serrata e non ammette distrazioni. Domenica la Lazio sarà di nuovo di scena a San Siro, stavolta per affrontare il Milan, e Marco Baroni si augura ovviamente che il risultato sia diverso da quello di martedì con l’Inter in Coppa Italia: “Siamo ancora dispiaciuti per l’esito di quella sfida – ammette l’allenatore – perché alla Coppa Italia tenevamo tanto. Ma adesso dobbiamo voltare pagina e guardare avanti”. La prossima tappa si chiama appunto Milan. “Una squadra forte, con tante individualità di spessore. È uno degli organici migliori della Serie A, se non il migliore in assoluto. Per noi un impegno severo, ma lo affronteremo a viso aperto”. Come la Lazio fece nella gara di andata, finita 2-2 all’Olimpico. “Giocammo 40 minuti di altissimo livello – ricorda Baroni -, anche se alla fine ci fu un pareggio, uscimmo comunque più forti da quella partita. Sono queste le sfide che ci servono per continuare a crescere”. Il bilancio con le big, tra l’altro, è deficitario per la Lazio, ma secondo Baroni questo ha una spiegazione: “Noi non siamo ancora una grande squadra, lavoriamo per diventarlo, ma non lo siamo. I confronti con le big servono proprio per migliorare ulteriormente”.

le scelte

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Il tecnico recupera Vecino e Patric, ma entrambi andranno al massimo in panchina, mentre è in dubbio Romagnoli (affaticamento muscolare), il difensore dovrebbe comunque esserci. Rispetto alla formazione schierata inizialmente contro l’Inter martedì dovrebbero cambiare soltanto i due terzini (tornano Marusic e Tavares) e l’altro difensore centrale (ci sarà Gila al fianco di Romagnoli, se poi quest’ultimo non dovesse farcela giocherebbe Gigot). In attacco, come vice-Castellanos, dovrebbe essere confermato Tchaouna. “A me non è dispiaciuto – dice Baroni – così come Noslin a Venezia. È chiaro che un centravanti lo si giudica essenzialmente per i gol, ma per me hanno fatto complessivamente bene”. Sta di fatto che nelle ultime due partite la Lazio è rimasta a secco (prima volta in questa stagione per due gare di fila). “Ma noi siamo una squadra che segna un po’ con tutti i giocatori. Dobbiamo ricominciare a fare gol, se però nelle ultime partite non ci siamo riusciti la responsabilità non è degli attaccanti ma di tutta la squadra”.

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