al 95′ la decisione che fa infuriare Sarri, cosa ha visto il Var, Pellegrini ringrazia il IV uomo

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La prova dell’arbitro comasco Andrea Colombo al Bluenergy Stadium nella 18esima giornata di A analizzata ai raggi X dal talent di Dazn Luca Marelli

Andrea Colombo, la scelta del designatore per Udinese-Lazio, è alla quarta stagione in Can. Internazionale dal gennaio 2024 il fischietto comasco inizialmente non ha ripetuto le belle prestazioni della scorsa stagione ma da qualche mese è in forte crescita e ha debuttato in campo internazionale anche a Wembley per Inghilterra-Grecia l’anno scorso. Rocchi l’ha tenuto “nascosto” nelle prime due giornate per preservarlo per il derby d’Italia Juve-Inter, diretto a corrente alternata, ha diretto benissimo la finale di Supercoppa a Riad ma come se l’’è cavata al Bluenergy Stadium?

I precedenti di Colombo con Udinese e Lazio

Con l’Udinese il fischietto comasco contava tre precedenti in Serie A (un pareggio e due sconfitte), undici le partite della Lazio dirette, con sette vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Aveva già diretto l’incontro tra Udinese e Lazio del 16 ottobre 2022.

L’arbitro ha ammonito 7 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Baccini e Fontemurato con Ayroldi IV uomo, Gariglio al Var e Chiffi all’Avar, l’arbitro ha ammonito Zaniolo, Cataldi, Cancellieri, Kabasele, Karlstrom, Pellegrini, Vecino.

Udinese-Lazio, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 2′ contatto Cataldi-Davis in area laziale: l’attaccante va a terra e chiede il penalty, l’arbitro lascia correre. Primo giallo al 13′, è per Zaniolo per proteste. Al 14′ ammonito Cataldi per un fallo su Piotrowski. Al 40′ ammonito Cancellieri che blocca fallosamente la ripartenza dei friulani. Nella ripresa graziato Pellegrini per un fallo cercato su Zanoli

Al 51′ ammonito Kabasele per proteste. Al 69′ Marusic va giù in area dopo essersi intrufolato in area tra due avversari ma l’arbitro lascia correre tra le proteste di Sarri. Al 72’ si capovolge la situazione: a protestare è l’Udinese per un presunto mani in area di Gila. C’è un check del Var ma si gioca. Al 77’ ammonito Karlstrom per fallo su su Belahyane. All’84’ giallo per Pellegrini che ferma fallosamente Zaniolo, sarebbe stato il secondo giallo se non fosse stato graziato in precedenza. All’89’ giallo a Vecino per un fallo a centrocampo su Piotrowski. Prima del fischio arriva il pari di Davis tra le proteste dei laziali che chiedono un doppio fallo di mani. Per il Var è tutto regolare e dopo il recupero Udinese-Lazio finisce 1-1 ma è bufera con i biancocelesti furiosi.

La sentenza di Marelli

Sul rigore chiesto dall’Udinese è lapidario il commento del talent di Dazn Luca Marelli: “Contatto troppo lieve per concedere il rigore, sono d’accordo con la decisione dell’arbitro”. Poi su un episodio di inizio ripresa dice: “Manca fallo e giallo per Pellegrini che punta Zanoli, non guarda il pallone per piazzare un blocco, neanche il IV uomo se ne accorge ci stava il giallo per comportamento antisportivo ma potremmo anche dire per imprudenza”.

Sul penalty chiesto dalla Lazio Marelli spiega: “Sono d’accordo con l’arbitro, è inciampato sul pallone poi c’è stato un lieve contatto gamba sinistra contro gamba destra ma niente di particolare”. Sulle successive proteste dell’Udinese per il mani di Gila chiarisce: “Mi pare coscia ma in ogni caso il braccio tende a chiudersi, non ci sono gli estremi per il rigore”. Infine sull’episodio finale Marelli spiega: “Sul primo mani di Palma si può sorvolare, perché il braccio è attaccato al corpo, ma il problema c’è con il secondo mani di Davis che sembrava evidente”.

Marelli poi nel post partita ha spiegato: “Regola 12, pagina 90: la rete non può essere assegnata se immediatamente dopo un tocco di mano”, cita Marelli. “In questo caso Zaniolo colpisce Davis sul braccio destro, poi trascorrono 5-6 secondi prima del gol. Il punto è che non c’è regolamentazione sull’immediatezza. L’episodio potrebbe essere accostato a quello di Maister in Pisa-Fiorentina: in quel caso, tra tocco e gol, il lasso di tempo trascorso è stato molto più breve. Bisogna regolamentare, altrimenti diventa tutto soggettivo. Se avesse tirato subito, il gol sarebbe stato annullato: c’è un buco nel regolamento”.

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