dal 3 gennaio inizia il ritorno

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La prima metà della stagione di Serie C va in archivio lasciando indicazioni chiare e gerarchie ben definite. Al giro di boa sono Vicenza, Ravenna e Benevento a prendersi il titolo simbolico di regine d’inverno nei rispettivi gironi. Tre squadre diverse per storia e ambizioni, ma accomunate da una qualità imprescindibile nella nostra terza serie italiana: la continuità. Perché in un campionato lungo, complesso e spesso imprevedibile, è la regolarità a costruire i successi più solidi.

Vicenza padrone del Girone A: ritmo, solidità e ambizione

Nel Girone A il Vicenza ha imposto la legge della squadra più strutturata. I biancorossi hanno dominato l’andata fin dalle prime giornate, scavando un solco importante sulle inseguitrici e mettendo le mani sul primato con largo anticipo. La squadra di Fabio Gallo, infatti, ha già un vantaggio importante sul Lecco (secondo) di dodici punti, tredici, invece, le lunghezze sulla corazzata Union Brescia. Una leadership mai realmente in discussione, costruita su una difesa tra le più affidabili del campionato e su un attacco capace di colpire nei momenti decisivi. Il Vicenza ha spesso dato la sensazione di saper gestire le partite con maturità, controllando i ritmi e chiudendo i conti senza concedere seconde opportunità. E il titolo d’inverno non è un punto d’arrivo, ma una tappa intermedia verso un obiettivo chiaro: tornare nei campionati che contano evitando il passaggio dalle forche caudine dei play-off.

Classifica: Vicenza 49; Lecco 37; Union BS 36; Cittadella 32; Trento, Inter U23, Alcione 27; Giana 26; Renate 25; Arzignano, Pro Vercelli 24; Ospitaletto, Lumezzane 22; Albinoleffe, Novara, Dolomiti BL 21; Virtus Verona 18; Pergolettese 15; Pro Patria 12; Triestina -2.

Ravenna, la sorpresa nel Girone B

Nel Girone B la scena è tutta per il Ravenna, autentica rivelazione della prima parte di stagione. I giallorossi hanno chiuso l’andata in vetta grazie a un percorso fatto di equilibrio, organizzazione e spirito di gruppo. Nessuna fuga clamorosa, ma una costanza di risultati che ha permesso al Ravenna di sfruttare al meglio ogni occasione, approfittando anche dei passi falsi delle rivali più accreditate come Ascoli e Arezzo su tutte. La forza della squadra romagnola è stata la compattezza: poche sbavature, grande attenzione tattica e la capacità di portare a casa punti pesanti anche nelle gare più complicate. Il titolo di regina d’inverno certifica un lavoro solido, ma ora arriva la parte più delicata: confermarsi quando le aspettative crescono.

Classifica: Ravenna 41; Arezzo 40; Ascoli 34; Pineto 28; Vis Pesaro, Guidonia 27; Carpi 26; Forlì 24; Ternana, Campobasso, Pianese 23; Juventus U23 21; Gubbio, Livorno 19; Sambenedettese 18; Perugia, Bra 15; Pontedera 14; Torres 11, Rimini (escluso).

Benevento al comando del Girone C: concretezza e gestione

Nel Girone C il primato invernale è del Benevento (condiviso a pari punti col Catania), una piazza che in Serie C rappresenta sempre una candidatura naturale alle zone alte. I sanniti hanno chiuso il girone d’andata davanti a tutti, dimostrando di aver trovato finalmente continuità e identità. Il Benevento ha costruito il primato senza strappi clamorosi, ma con una gestione lucida delle partite e una capacità costante di raccogliere punti, anche nei momenti meno brillanti. Esperienza, qualità tecnica e solidità mentale sono stati gli ingredienti principali di una squadra che ha saputo reggere la pressione e confermarsi nel ruolo di protagonista in un girone storicamente duro e ricco di insidie.

Classifica: Benevento, Catania 41; Salernitana 38; Cosenza 36; Casertana 35; Crotone, Casarano 28; Monopoli 27; Potenza 25; Cerignola 24; Trapani 23; Atalanta U23 22; Sorrento 21; Altamura 20; Cavese, Siracusa, Foggia 18; Latina 16; Giugliano 15; Picerno 14.

Il verdetto dell’inverno e le incognite della primavera

Vicenza, Ravenna e Benevento si godono la corona d’inverno, ma la stagione è tutt’altro che decisa. La Serie C ha spesso dimostrato che l’andata non assegna promozioni, ma indica soltanto le squadre più attrezzate. Il Vicenza appare la più solida sulla lunga distanza, il Ravenna è chiamato a superare l’esame della continuità sotto pressione, il Benevento dovrà gestire l’urto delle inseguitrici. L’inverno ha dato i suoi verdetti, dal 3 gennaio, invece, si entra nella fase più calda col girone di ritorno: quella in cui le ambizioni diventano obblighi e ogni punto pesa come un macigno.

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