Dopo una serie infinita di calci di rigore, è la squadra di Conte a staccare il pass per i quarti di finale della competizione: sarà sfida contro una tra Fiorentina e Como
Dopo una serie infinita di calci di rigore, il Napoli elimina il Cagliari e stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Al “Maradona”, la gara si sblocca con il colpo di testa di Lucca, poi i sardi trovano il pareggio nella ripresa grazie al subentrato Esposito. La sfida si decide solo nella lotteria finale, che premia i partenopei che sfata un tabù con non poca fatica. La squadra di Conte, ai quarti, affronterà una tra Fiorentina e Como.
Le scelte di Conte e Pisacane
Come previsto, al netto degli infortuni, Conte opta per un ampio turnover. Sono otto i cambi rispetto alla formazione che ha superato la Roma nel weekend, con le sole conferme di Milinkovic-Savic tra i pali, insieme a Beukema e Olivera. In attacco occasione dal primo minuto per Ambrosino, con Lucca schierato al centro e Politano a completare il tridente.
In mezzo al campo spazio a Vergara, affiacanto da Elmas, mentre sulle corsie agiscono Mazzocchi e Spinazzola. Pisacane risponde puntando su un reparto offensivo di peso, con Kilicsoy, Gaetano e Luvumbo sulla trequarti a sostegno di Pavoletti. Nella difesa a quattro, dall’inizio trova posto anche il giovane uruguaiano Rodriguez.
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Lucca di testa sblocca la sfida
Il Napoli parte con l’intenzione di indirizzare subito la partita a proprio favore. La squadra di Conte gestisce a lungo il possesso, mentre le rare sortite del Cagliari risultano piuttosto timide e di facile lettura per la retroguardia azzurra. Il primo vero squillo della gara arriva alla mezz’ora e premia i partenopei: su palla inattiva, Vergara disegna un cross a rientrare sul secondo palo, dove Lucca svetta più in alto di tutti e insacca l’1-0.
Un gol che dà fiducia ai padroni di casa, determinati a trovare il raddoppio e a confermare la buona impressione offerta nella prima frazione di gioco. In difficoltà, invece, la squadra di Pisacane, ordinata in fase difensiva, ma praticamente mai capace di affacciarsi con pericolosità nell’area avversaria.
Esposito riapre il match: si va ai rigori
In avvio di ripresa si ripropone la stessa trama, con il Napoli che fa la partita, mentre il Cagliari continua a faticare. L’inerzia del match subisce una svolta con i cambi di Pisacane, che dà un nuovo volto al reparto offensivo. La musica, in effetti, cambia nella sostanza. Rossoblù che iniziano a rendersi pericolosi prima con la conclusione di prima intenzione di Prati, poi con la botta potente, ma imprecisa, di Esposito. Conte, dunque, decide di ricorrere a forze fresche con l’ingresso di McTominay al posto di Ambrosino.
Contestualmente, i cambi del Cagliari producono l’effetto sperato. Borrelli conduce il contropiede, prova a rientrare sul destro e un rimpallo, proprio su McTominay, favorisce Esposito, che si ritrova solo davanti alla porta e firma il pareggio. Corre immediatamente ai ripari Conte, che inserisce in campo tutta la qualità di cui dispone: in campo Hojlund, Buongiorno, Lang e David Neres. Cambi e assedio partenopeo nel finale che non bastano comunque per evitare i calci di rigore, complice anche un’ottima disposizione in campo dei sardi.
Fatali i rigori: ai quarti ci va il Napoli
Continuano le sorprese anche nella lotteria finale. Un errore a testa: traversa di Felici, poi la parata di Caprile su Neres. Alla fine, l’errore dagli undici metri di Luvumbo condanna i sardi e ai quarti di finale di Coppa Italia ci va il Napoli dopo una serie infinita di rigori.
Le pagelle del Napoli
- Milinkovic-Savic 6: Mai realmente impegnato. Non può nulla sul gol di Esposito.
- Beukema 6: Prestazione solida, senza particolari affanni. Guida la linea con personalità.
- Juan Jesus 6: Gara pulita, attento nelle letture e puntuale nelle chiusure. Sempre pronto quando chiamato in causa.
- Olivera 6: Qualche imprecisione, ma nel complesso prova sufficiente. (30′ st Lang 6)
- Mazzocchi 5.5: In ombra, si vede poco in spinta e fatica a trovare continuità. Prova a farsi vedere nella ripresa, ma non crea pericoli. (23′ st Buongiorno 6: Forze fresche per dare una scossa in un momento complicato della sfida)
- Vergara 6.5: Buoni spunti fin da subito, dinamico in mezzo al campo. Impreziosisce la prova con il bell’assist per il gol di Lucca. (30′ st Neres 6)
- Elmas 6: Bene nella gestione del possesso, utile in entrambe le fasi.
- Spinazzola 6: Bel lavoro sulla fascia, gran parte delle iniziative offensive nascono dai suoi affondi, ma non senza sbavature.
- Politano 6: Performance positiva, gara di grande generosità.
- Lucca 7: L’uomo più atteso sblocca il match. Fatica un po’ in avvio nella gestione del pallone, poi sale in cattedra. (23′ st Hojlund 6: Entra con voglia di far bene)
- Ambrosino 6: Volenteroso. Prova a ritagliarsi spazio ma senza trovare situazioni davvero pericolose. (15′ st McTominay 6: Sfortunato sul rimpallo da cui nasce il gol di Esposito. Nell’assedio finale sfiora un gran gol, ma trova l’opposizione di Caprile)
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Top e flop del Cagliari
- Caprile 6: Non può nulla sul gol di Lucca. Sale in cattedra nel finale dei tempi regolamentari.
- Gaetano 5.5: Alterna buone intuizioni a diverse imprecisioni. Non convince Pisacane. (10′ st Esposito 7: Impatta subito positivamente nel match siglando il gol del momentaneo pareggio)
- Pavoletti 5: Praticamente mai pericoloso. Non riesce mai a impensierire la difesa azzurra. (10′ st Borrelli 6.5: Entra per dare maggior peso alla manovra offensiva e riesce nell’intento. Conduce il contropiede da cui nasce il gol del pari)
- Luvumbo 5: Schierato nel ruolo di quinto, fatica a incidere. Prova a proporsi, ma non crea reali pericoli. Decisivo l’errore dal dischetto.
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