Baroni su Torino-Como: “Sfidiamo una big”

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Il tecnico granata: “Dovremo portare grande attenzione e pressione, perché loro hanno qualità di palleggio importante, compattezza e dedizione”. Oltre a Simeone, ko anche Ismajli

Trovare continuità di gioco e di risultati, nonostante le assenze e il valore degli avversari. Dopo sei partite di fila senza sconfitte, dopo una sosta di campionato che ha portato con sé gli infortuni a Giovanni Simeone – quattro gol finora – e, notizia dell’ultim’ora, anche l’indisponibilità di Ardian Ismajli, che contro la Juve era stato tra i migliori ma si deve fermare per un affaticamento muscolare alla coscia destra, il tecnico del Torino Marco Baroni inquadra la partita di domani sera contro il Como (ore 18.30, Olimpico Grande Torino) senza nascondere le difficoltà, ma evidenziando anche i valori del gruppo granata. “Abbiamo bisogno del nostro pubblico, della spinta, del calore e della passione della nostra gente – spiega l’allenatore -, ma come dico da inizio stagione, il primo passo deve farlo sempre la squadra. Sarà una partita complicata, troviamo un’avversaria che gioca bene a calcio, guidata da un allenatore bravissimo che presto vedremo su una delle migliori panchine d’Europa. Dovremo portare grande attenzione e pressione, dobbiamo farlo perché il Como ha qualità di palleggio importante, compattezza e dedizione. È una squadra che ha portato avanti un progetto: Fabregas è ormai al terzo anno su quella panchina, ha conquistato una promozione e una permanenza in A. L’anno scorso hanno fatto tanti punti, sono andati oltre l’obiettivo e stanno facendo grandi investimenti, il progetto di squadra è forte. Dobbiamo pensare che giocheremo contro una grande squadra. Al Como devi togliere il pallone, ma anche fare in modo di non ridarglielo subito”.

le scelte

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Baroni sta facendo le ultime valutazioni sui giocatori e sull’assetto da dare alla squadra. Con Cristiano Biraghi rientrato in gruppo dopo l’affaticamento a un polpaccio che l’ha limitato nei giorni scorsi, con Saul Coco che “non ha giocato con la Guinea Equatoriale per un problema a un tendine rotuleo, ma ora è rientrato”, il tecnico si prenderà tutto il tempo per dare forma agli 11 titolari. “La squadra ha fatto bene ultimamente, troviamo un avversario difficile e cercherò di dare più certezze possibili. Siamo dispiaciuti per Simeone, è un riferimento importante, speriamo che sia fuori per poche partite. Nell’attesa abbiamo comunque giocatori che possono sostituirlo”. A iniziare da Che Adams, rientrato dopo la trionfale qualificazione al Mondiale con la Scozia. “Sta bene, ha avuto un premio importante in nazionale e ora sa che deve passare per le prestazioni con noi, ma su questo piano è in grande crescita e sarà un riferimento importante, così come lo è stato fino ad ora. Sono tutti titolari per me. Lui poi ha alle spalle un campionato intero e ha la possibilità di esprimersi al meglio”.

simeone

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L’assenza di Simeone offre la possibilità di giocare a profili offensivi che finora si sono viste meno. “Aboukhlal è rientrato e sta bene, offre una doppia soluzione come esterno o seconda punta. Rispetto a Zapata deve muoversi diversamente, deve stare un po’ più abbassato rispetto a una punta che sa più giocare spalle alla porta, ma entrambi sono giocatori che stanno bene e sono disponibili pienamente. Duvan sta sempre meglio, certamente ha bisogno di campo e minuti ma devo inserirlo all’interno delle valutazioni anche degli altri attaccanti. Chi vedo più pronto, parte. Duvan è comunque giocatore di grande affidabilità e spero trovi sempre più spazio”.



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