annulla la conferenza pre Atalanta e non spegne le polemiche. I motivi della scelta

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Il tecnico azzurro ha scelto di cancellare l’incontro con la stampa della vigilia del ritorno in campo. Una mossa precisa e un chiaro segnale alla squadra

Al termine di una sosta nazionali a dir poco tribolata, occorrerà pazientare ancora per decifrare meglio l’aria che si respira a Napoli. Antonio Conte ha, infatti, scelto di prolungare il silenzio e di annullare l’attesa conferenza stampa alla vigilia della fondamentale gara di campionato contro l’Atalanta.

Una sosta complicata

Il pensante 2-0 contro il Bologna dopo la disfatta in Champions. Il duro sfogo nella pancia del Dall’Ara. Gli attacchi nemmeno troppo velati dei giocatori. Le indiscrezioni su una possibile rottura all’interno dello spogliatoio. Per finire con l’assenza (concordata) alla ripresa degli allenamenti e il post su X di De Laurentiis per spegnere le voci di addio. Insomma, è stata una pausa nazionali a dir poco elettrica quella vissuta da Antonio Conte, tornato a Castel Volturno lunedì 17 in un assordate silenzio.

I motivi della scelta

Situazione che proseguirà fino a sabato sera, visto che attraverso una nota ufficiale, il Napoli ha annunciato che la conferenza stampa di presentazione della gara del Maradona contro la nuova Atalanta di Raffale Palladino non si terrà. “Parlerà dopo la partita e prima di Napoli-Qarabag”, si legge nel comunicato del club campione d’Italia in carica.

La scelta è, molto probabilmente, legata anche alla necessità del Napoli di ritrovarsi e di prendersi il giusto tempo per guardarsi tutti negli occhi. Conte in questi giorni ha lavorato con i giocatori che sono rimasti all’ombra del Vesuvio e con loro non ha voluto dilapidare tossine ed energie nervose accumulate in due settimane di fuoco. Il confronto post-Bologna avverrà così domani, venerdì, a ranghi completi e sarà uno e soltanto uno.

Atalanta nel mirino

Certo, la conferenza sarebbe stata il momento perfetto per mettere paletti con la stampa, ma evidentemente Conte vuole prima dire tutto ai suoi ragazzi. L’obiettivo è, ovviamente, quello di ricompattarsi e ritrovare stimoli ed energie per chiudere al meglio la prima metà di stagione, a cominciare dalla gara interna contro la Dea, che dovrebbe vedere gli Azzurri andare in campo con un 4-3-3 con il recuperato Spinazzola sulla sinistra e Di Lorenzo a destra con al centro Buongiorno e Rrahmani. Elmas, Lobotka e McTominay – eroe con la Scozia – in mezzo al campo e il tridente formato da Neres, Politano e Hojlund.

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