“Ho pensato di smettere con il
calcio, in cinque anni avevo subito altrettanti interventi
chirurgici tra spalla e ginocchia: non riuscivo più a giocare
come volevo”: lo ha dichiarato il portiere della Juventus,
Mattia Perin, in occasione del Social Football Summit
organizzato all’Allianz Stadium.
“Feci una chiacchierata con Nicoletta (la mental coach
Romanazzi, ndr) e da lì è iniziato il mio viaggio che continua
ancora oggi – ha aggiunto l’estremo difensore bianconero – e
sono andato a scavare molto in profondità, arrivando a conoscere
me stesso come non mi conosce nessun altro: ho capito quanto sia
importante l’aspetto mentale, secondo me è fondamentale e la
Juve mette a disposizione uno psicologo come Beppe Vercelli e
anche altre figure per il settore giovanile”.
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