Fiorentina polemica con Gattuso sul caso Kean, la promessa di Vanoli

ALL calcio
5 Min Read

Il dg viola Ferrari replica dopo le accuse del ct per l’infortunio del bomber, il ds Goretti spiega esonero di Pioli, il tecnico crede alla salvezza

Solitamente sono i club che si lamentano delle nazionali da cui spesso i loro atleti tornano infortunati ma Gattuso ha capovolto il mondo. Il ct dell’Italia si è arrabbiato con la Fiorentina che ha forzato con Kean che ha rimediato un infortunio. Ringhio contava sui gol dell’ex Juve per vincere le ultime due gare di qualificazione per i Mondiali e non ha risparmiato frecciate ai viola. La replica è arrivata nel giorno della presentazione del neo-tecnico Vanoli.

Ferrari risponde a Gattuso

Kean, dopo l’infortunio rimediato due settimane fa, è stato rischiato nel secondo tempo nella gara di Conference League, inammissibile per Gattuso: “Per le prossime sfide posso solo dire che cambieremo due volte il sistema di gioco. Per quanto riguarda Moise Kean posso dire che hanno sbagliato a farlo giocare nella gara di coppa. Già non era in forma, ora lo abbiamo perso anche per la Nazionale”. Parole che non sono piaciute al dg viola Alessandro Ferrari: “Se un giocatore viene convocato e va in panchina è perché ci sono le condizioni per farlo scendere in campo. A Gattuso non rispondo. A Kean è stato chiesto giovedì scorso dall’allenatore se se la sentiva di entrare, è una questione di campo. Purtroppo ha preso una botta e a Genova non ha giocato. Non ho altre risposte da dare salvo che Moise sta lavorando per cercare di recuperare, prossimamente daremo degli aggiornamenti”.

Goretti torna sull’esonero di Pioli

Giornata di conferenza anche per Roberto Goretti neo direttore sportivo, dopo le dimissioni di Daniele Pradè. Goretti spiega la scelta dell’esonero di Pioli : “La decisione è stata sofferta. Lui non ci ha chiesto nessuna buonuscita, riteneva però di essere in grado di risollevare la situazione. Voglio ringraziare Pradè per avermi coinvolto nell’area tecnica viola, ora la responsabilità è mia. La scelta è ricaduta su Vanoli perché volevamo fare un reset e ci ha trasmesso una grande carica e sa che la Fiorentina è Firenze e Firenze è la Curva Fiesole”.

Vanoli accetta la sfida senza paura

La classifica oggettivamente spaventa ma il neo allenatore Paolo Vanoli (ex giocatore viola, tra l’altro), assicura dopo l’esordio con pari contro il Genoa: “Io non ho paura. So che cos’è Firenze e forse era un destino che accettassi questa sfida, sono motivato e ho grande energia. So che sarà lunga e difficile, infatti ho detto ai ragazzi di mantenere la lucidità perché per uscire da questo momento ci vogliono tanto lavoro e tempo, senza frenesie. Il gruppo è affamato e ha recepito il messaggio perfettamente. Quella viola è una maglia importante. Dobbiamo dare qualcosa al nostro presidente Commisso e riconquistare i tifosi perché ora le critiche sono giuste”. “Fagioli è un giocatore di qualità. Può fare la mezzala come il play, però deve dimostrare chi è”.

Piccola frecciata a Gudmundsson: “Non sono io a dover capire lui, ma lui a capire me. E anche velocemente. Un po’ lo stesso discorso di Fagioli, sono giocatori importanti e che sono stati presi perché hanno qualità, ma bisogna cambiare mentalità. Albert è un giocatore su cui crediamo, ma ora siamo tutti sulla stessa barca. Non si può guardare l’aspetto tecnico, ogni giocatore deve fare una corsa in più per il compagno, a partire dal parco attaccanti che è ampio e sta a me amalgamarlo al meglio. Devo capire come mettere tutti gli attaccanti nella condizione di far gol. Kean e Piccoli hanno caratteristiche simili ma se si mettono a disposizione l’uno dell’altro possono anche convivere in futuro”.
go

Fiorentina polemica con Gattuso sul caso Kean, la promessa di Vanoli Ansa

TAGGED:
Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *