Il numero uno di Exor alza l’asticella riguardo agli obiettivi della squadra e lancia un messaggio al gruppo su una possibile scalata alla società
La famiglia Agnelli ha dato tanto alla Juventus e non ha alcuna intenzione di perdere il controllo del club, che come tradizione deve tornare a vincere: John Elkann ha lanciato sono due messaggi chiari, indirizzati al socio di minoranza del club Tether e al nuovo allenatore Luciano Spalletti, dopo lo 0-0 nel derby col Torino.
Juventus, Elkann alza l’asticella per Spalletti
Luciano Spalletti ha tempo di ambientarsi alla Juventus, ma deve tenere presente che i bianconeri vogliono tornare a vincere al più presto possibile. È questo il messaggio che John Elkann – numero uno di Exor, che è socio di maggioranza del club – lancia al tecnico toscano dopo lo 0-0 nel derby col Torino. Un pari che, evidentemente, è apparso come una frenata in campionato della Juve dopo l’esordio positivo in casa della Cremonese, a cui era seguito anche il pari in Champions League con lo Sporting.
“Oggi è importante che la Juventus vinca e un allenatore come Spalletti, con la sua esperienza, deve portarla a vincere. Che è quello che tutti i tifosi si aspettano”, ha dichiarato Elkann durante la presentazione della partnership di Stellantis con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, alzando dunque l’asticella delle aspettative per il tecnico toscano.
Il legame tra la Juventus e gli Agnelli
Ma un messaggio ancora più forte, anzi un vero e proprio avvertimento, Elkann l’ha inviato a Tether, la società di criptovalute che dopo essere entrata nella Juventus con una quota di minoranza – attualmente si aggira attorno all’11% – sembra intenzionata ad acquisire un ruolo sempre maggiore all’interno della società bianconera. Elkann non ha citato il gruppo, ma ha rimarcato il ruolo centrale che la famiglia Agnelli conserva e conserverà per sempre all’interno del club bianconero.
“Il rapporto della mia famiglia con la Juve è il più duraturo che esiste nel mondo. Il nostro rapporto con la Juventus è determinante, nasce dal mio bisnonno, è stato un rapporto forte”, ha detto Elkann ricordando il legame iniziato con la presidenza di Edoardo Agnelli più di un secolo fa, nel 1923.
I meriti di Andrea Agnelli
Dalla citazione storica, Elkann è poi passato ai successi più recenti ottenuti dalla Juventus grazie agli Agnelli, ricordando il ruolo del cugino Andrea, il presidente dei 9 scudetti consecutivi, dimessosi nel novembre 2022, con lo scoppio dello scandalo plusvalenze. “La mia generazione con Andrea Agnelli ha dato tanto – ha dichiarato Elkann – , gli sono riconoscente e anche le nuove generazioni sono molto coinvolte. Il nostro rapporto è inossidabile; se uno pensa al 2006 è uno dei più difficili, ma ne siamo usciti più forti. Nel 2022 abbiamo avuto un momento difficile e ne stiamo uscendo”.
L’avvertimento a Tether
Per Elkann, dunque, la Juventus ha imboccato al strada della rinascita, che arriverà di certo sotto la guida degli Agnelli: l’ultima dichiarazione del numero uno di Exor suona esattamente come un avvertimento a Tether. “Noi siamo aperti a chiunque è interessato alla Juventus – ha concluso Elkann – , l’importante è che il nostro rapporto non venga mai messo in discussione”. Tradotto: l’aiuto degli azionisti è bene accetto, ma l’ultima parola sulla Juve sarà sempre della famiglia Agnelli.

