Fa ancora discutere l’episodio del penalty concesso agli azzurri. Dubbi anche sulla modalità con cui è stata presa la decisione e sul silenzio del Var
Basta rigorini aveva tuonato il designatore arbitrale Gianluca Rocchi non molte settimane fa. E allora non sarà piaciuto all’ex fischietto il penalty sentenziato da Maurizio Mariani, su suggerimento dell’assistente, in favore del Napoli nel big match contro l’Inter. Unanime il parere dei vari moviolisti sull’inconsistenza del rigore concesso. Particolare anche la dinamica sulla quale si è interrogato Graziano Cesari, con l’attesa di qualche secondo di troppo e la decisione arrivata in differita.
Una dinamica particolare: il rigore che fa discutere
Napoli-Inter ha fatto e farà discutere ancora per qualche giorno. Se sul campo i partenopei hanno vinto con merito la partita, l’episodio del rigore ha chiaramente indispettito il mondo nerazzurro con lo sfogo di Marotta e la successiva replica di Conte. La dinamica dell’azione appare evidente: Di Lorenzo allarga la gamba nel tentativo di cercare un contatto con Dumfries e cade a terra. Inizialmente l’arbitro non fischia, il gioco continua e poi viene fermato dallo stesso direttore di gara che si ravvede dopo 5 secondi e assegna un penalty in favore dei partenopei, poi trasformato in gol da De Bruyne.
Episodio anomalo: Cesari si scaglia contro Mariani
Insomma, Mariani inizialmente aveva lasciato correre, ma su segnalazione dell’assistente Bindoni ha poi fischiato il penalty con qualche secondo di ritardo. Il VAR ha preferito non intervenire sulla questione. L’ episodio è stato definito “anomalo e insolito” dall’ex arbitro Graziano Cesari, che si è chiesto perché il direttore di gara, pur ben piazzato, non avesse deciso subito: “Fischiare il rigore dopo 5 secondi in una partita così importante è sicuramente anomalo, strano e aggiungerei insolito – ha detto l’ex fischietto genovese a Sportmediaset – Ed è assolutamente certo che scatenerà moltissime polemiche. Mariani probabilmente su suggerimento dell’assistente numero uno Bindoni ha punito il contatto del ginocchio di Mkhitaryan con il retro coscia di Di Lorenzo. La domanda che mi pongo è ‘perché Mariani piazzatissimo non ha deciso immediatamente’?”. L’opinione è condivisa anche dai principali moviolisti televisivi, tutti dubbiosi sulla decisione e soprattutto sulle modalità con le quali è stata presa. Nel complesso, la direzione di gara ha lasciato molto a desiderare anche per la gestione dei cartellini.
Il precedente di Mariani a maglie invertite
Mariani non è nuovo a decisioni di questo tipo. Nel novembre 2024, in un Inter-Napoli a San Siro, il fischietto romano assegnò un rigore ai nerazzurri per un contatto leggerissimo tra Anguissa e Dumfries, poi fallito da Calhanoglu. La scelta scatenò le proteste furiose di Conte e De Laurentiis, con il tecnico salentino che attaccò duramente il VAR per non essere intervenuto. Anche l’AIA, pur difendendo formalmente l’arbitro, ammise che si trattava di un fallo “sotto lo standard” tanto che poche settimane dopo Rocchi invitò i direttori di gara a evitare i cosiddetti “rigorini”.


