arbitro in confusione, quanti dubbi su rigori e ammonizioni poi la rissa in campo

ALL calcio
6 Min Read

La prova dell’arbitro di Aprilia Maurizio Mariani al Maradona nell’anticipo serale di A analizzata ai raggi X dal talent di Dazn Luca Marelli

43 anni Maurizio Mariani, la scelta per Napoli-Inter, ha un passato nella Marina Militare ed è amante della tecnologia. Nato a Roma il 25 febbraio 1982 da ragazzino sogna di arruolarsi in Marina. A 16 anni arriva la decisione di intraprendere la carriera da arbitro quando a Venezia, in procinto di terminare gli studi presso la Scuola navale militare Francesco Morosini, sceglie di partecipare al corso arbitri. Mariani è un consulente informatico che ha l’abitudine di consultare monitor e verificare fotogrammi. È sposato con Noemi insieme alla quale a febbraio 2014 è diventato papà di una bimba di nome Mia. La prima gara da direttore di Serie A arriva il 6 gennaio 2013 in occasione del match tra Chievo e Atalanta, quando è ancora parte dell’organico degli arbitri di Serie B: dovrà aspettare il primo luglio 2015 per la promozione in Serie A. Nella scorsa stagione ha anche diretto il derby di Milano. Vediamo come se l’è cavata ieri al Maradona.

I precedenti di Mariani con le due squadre

Maurizio Mariani, che finora aveva arbitrato in A una sola gara, aveva già diretto Inter-Napoli 1-1 del novembre 2024, quando fece infuriare Conte per un rigore concesso per presunto fallo di Di Lorenzo (penalty poi sbagliato da Calhanoglu): “Se c’è un errore il VAR deve intervenire, o un presunto errore – disse Conte – Chiama l’arbitro, l’arbitro va a vedere. Poi oggi Mariani magari andava a vedere e confermava il rigore. Bene, l’avrei accettato di più. Ma che significa che non può intervenire? – ha attaccato Conte – Perché c’è il protocollo, intervento lievissimo… Oh, togliamo ‘sto protocollo, togliamo ‘sti alibi, perché sono solo alibi questi qua. Io voglio andare in panchina con la tranquillità di avere una cosa onesta”. 24 i precedenti con gli azzurri (15 vittorie, 3 pari e 6 sconfitte), 18 gli incroci con l’Inter (8 vittorie nerazzurre, 5 pari e 5 ko).

L’arbitro ha ammonito tre giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Baccini con Ayroldi IV uomo, Marini al Var e Pezzuto all’Avar, l’arbitro ha ammonito Gilmour, Di Lorenzo, Bastoni.

Napoli-Inter, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 23′ Mariani si fa sentire con i calciatori dopo alcune proteste per una decisione dubbia sulla rimessa laterale. Al 29 resta a terra in area Giovanni Di Lorenzo dopo un contatto con Mkhitaryan. In un primo momento Mariani non dà il calcio di rigore, ma dopo qualche secondo, mentre l’Inter stava per ripartire, fischia e dà il penalty. Lungo check completato, decisione confermata e dal dischetto segna De Bruyne che però nella circostanza si infortuna e deve uscire. Al 43’ ammonito Di Lorenzo, prima del riposo giallo anche a Gilmour per un intervento ruvido su Dumfries. Regolare il gol del 2-0 con McTominay partito in posizione regolare.

Al 56’ Lautaro reclama un rigore per un mani innaturale in area di Buongiorno, l’arbitro lascia giocare ma viene richiamato all’on field review dal Var e cambia idea, assegnando all’Inter il penalty che Calhanoglu realizza. Al 60’ scoppia una rissa in campo che coinvolge anche le panchine con scontro duro tra Conte e Dumfries con il tecnico azzurro che è stato anche ammonito. Scontro verbale anche tra Conte e Lautaro. Al 76’ ammonito Bastoni per una spinta su Di Lorenzo. Dopo il recupero Napoli-Inter finisce 3-1.

La sentenza di Marelli

A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara è Luca Marelli. Il talent di Dazn parte dal rigore concesso agli azzurri: ” Il rigore è stato fischiato per il contatto di Mkhitaryan su Di Lorenzo, ma è anche da vedere la dinamica: Di Lorenzo allarga la gamba sinistra, c’è stato un contatto ma è stato cercato da Di Lorenzo. Per me non è rigore, Acerbi non fa niente scivola e per me doveva intervenire il Var, il rigore andava tolto. Sul fallo di Gilmour arrivato in ritardo su Calhanoglu era giusto il giallo ma è stato un intervento uguale a quello precedente di Lautaro su Buongiorno che non è stato sanzionato”. Sul rigore concesso all’Inter Marelli chiarisce: “Il contatto c’è ed è da penalty”

Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *