Leao ritrova sorriso e leadership: il talento di Rafa nel segno della maturità

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Rafa torna al centro del progetto con un atteggiamento nuovo: più consapevole, generoso e decisivo nel guidare il gruppo. L’ex Real Madrid lo celebra pubblicamente

Alessandra Gozzini

Giornalista

Rafa non surfa perché non è più tempo di onde alte, il mare rossonero è più calmo che mai: finito il tempo delle tempeste, ora è il momento di godersi il primato e la festa di San Siro. Il Milan decimato dai guai ribalta la Fiorentina e si porta in vetta alla classifica di Serie A. Il Milan campione d’Italia del 2022 trovò in Leao il proprio trascinatore, un leader tecnico che venne poi riconosciuto come miglior giocatore del campionato. Il Milan capolista torna sulla cima più alta ancora grazie a Rafa, di nuovo tra i leader tecnici della squadra. Modric strappa l’appaluso dello stadio per i suoi recuperi ed è così generoso da lasciare che il boato più avvolgente sia riservato a Leao. Rafa non segnava qui in Serie A da 512 giorni, un’eternità sportiva. Lo aveva fatto l’ultima volta in Milan-Salernitana 3-3, 25 maggio 2024, ultima sulla panchina rossonera di Stefano Pioli. Rieccolo Pioli, ora in viola: Rafa, che dall’ex allenatore era sempre stato coccolato, risponde con due schiaffoni, lasciando l’ex maestro in fondo alla classifica. Leao e il Milan invece volano: pensare che Max aveva chiamato Gimenez dalla panchina, con Santi pronto al cambio. Per Rafa? Quel che succede dopo cambia i piani: segna la Fiorentina e Allegri risponde con le due punte.

Primo rigore

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Leao resta così in azione e 8’ dopo il vantaggio viola pareggia i conti con un destro dalla distanza. Non c’è tempo per le celebrazioni, il Milan riparte in cerca della vittoria. Rafa la conquista con un inedito, il gol su rigore. Un respirone e via, rete. È il primo penalty di successo della carriera, non solo quella rossonera. Al Milan porta il conto dei gol a 72, e per la prima volta colpisce dagli 11 metri. Ma, a 26 anni, è anche il primo rigore segnato in assoluto: nel marzo 2023 aveva fallito l’unica battuta con la nazionale portoghese. Poco male: la sua nazionale ne aveva comunque fatti sei al Lussemburgo. Per ritrovare i gol dal dischetto si deve tornare alle selezioni giovanili: Rafa colpì l’Italia con l’Under 17 e poi la Finlandia con i ragazzi dell’Under 19. Tra i grandi, è il primo rigore realizzato (anche se c’è un precedente in rossonero, nella sequenza infinita col Rio Ave negli spareggi di Europa League 2020-21, che non fa statistica ma che i tifosi ricordano: Rafa tirò per nono e segnò). Così, Leao fa doppietta: non succedeva dal giugno 2023. Una gioia che meriterebbe uno spogliarello, deve aver pensato lui: per evitargli l’ammonizione c’è pronto Gabbia a ritirargli giù la maglia. La Sud intanto esplode e lo stesso farà quando c’è da scandire il nome del marcatore, a cui poi viene dedicato anche un coro.

fantastico

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Dice Rafa: “Dedico questa serata alla mia famiglia e ai compagni che mi hanno sempre aiutato, c’è un buon clima in squadra: abbiamo vinto da vero gruppo. Voglio continuare così, a livello personale e di squadra. Modric arrivando a Milanello mi aveva abbracciato e detto che voleva aiutarmi a crescere, spero in tanti assist da parte sua”. Luka ricambia: “Rafa è fantastico, stavo aspettando di giocare con lui, questo è il calciatore di cui abbiamo bisogno. Un talento straordinario, per me uno dei migliori al mondo e può ancora crescere. Dipende solo da lui, spero che questi gol lo aiutino ad aumentare la fiducia”. Rafa tenta anche uno scatto nel finale, salvo poi toccarsi coscia e polpaccio e chiedere il cambio: nessun allarme, almeno a giudicare da quello che succede dopo. Leao abbraccia gli amici dietro la panchina e poi corre dai tifosi, saltellando ai cori, con un sorriso largo così. 



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