Dopo la manita alla Corea del Sud, il clamoroso scivolone a Tokyo contro i Samurai: la Seleçao spreca il doppio vantaggio, scatta l’allarme in vista dei Mondiali
Harakiri Brasile. La Seleçao perde in rimonta col Giappone a causa di una difesa horror ed è bufera su Ancelotti. Il ct italiano finisce sul banco degli imputati non solo per il risultato finale – seconda sconfitta nelle ultime tre uscite – ma anche per la gestione della stella Vinicius.
Ancelotti, che figuraccia: Brasile ko col Giappone
Dopo la manita rifilata sempre in amichevole alla Corea del Sud che aveva fatto pensare a un Brasile già in formato Mondiale, la Canarinha si lascia battare in rimonta dal Giappone nel secondo test asiatico che si è giocato a Tokyo.
La squadra di Ancelotti ha chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alle reti di Paulo Henrique e Martinelli, imbeccati alla grande da Bruno Guimaraes e dall’ex Milan Paquetà, salvo poi crollare in maniera clamorosa nella ripresa. Da 0-2 a 3-2, con i samurai che hanno fatto a fette Carlo grazie alle reti di Minamino, Nakamura e Ueda.
Difesa horror: è allarme in vista del Mondiale
La premessa è che il ct ha cambiato tanto rispetto all’undici sceso in campo con la Corea. Tra i pali si è registrato il debutto di Hugo Souza, mentre sulla corsia mancina ha trovato spazio anche l’interista Carlos Augusto. Nella seconda frazione di gioco gli erroracci e le disattenzioni della retroguardia sudamericana hanno spianato la strada alla remuntada dei padroni di casa, che hanno pareggiato sfruttando nel migliore dei modi il gentile omaggio del disastroso Fabricio Bruno.
Difesa in bambola anche sul 2-2 di Nakamura, maturato con la complicità del solito Fabricio Bruno che ha deviato nella sua porta il tiro del calciatore del Giappone. Al 71′ il sorpasso definitivo su Ueda che ha segnato indisturbato di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Bufera su Carletto: la ‘colpa’ è di Vinicius
Dalla Spagna fioccano critiche su Ancelotti, che per la seconda amichevole in Asia ha risparmiato molti dei suoi campioni a eccezione di Vinicius. Già, l’attaccante del Real Madrid è stato ancora una volta schierato titolare, anche se poi è stato sostituito dopo un’ora. A quanto pare, dalla Casa Blanca filtra un certo nervosismo per la decisione del suo ex allenatore.
La sua presenza sul rettangolo verde era davvero necessaria essendo solo un test di preparazione ai Mondiali? Il Real è chiamato a un vero e proprio tour de force una volta chiusa la parentesi delle nazionali: subito dopo il Getafe, infatti, affronterà la Juventus in Champions League e subito dopo il Barcellona nel clasico al Bernabeu. Ma Carletto è finito anche nel mirino dei tifosi verdeoro, che lo contestano sui social: il Brasile è al secondo ko in tre partite, non esattamente il miglior biglietto da visita per i Mondiali.