Salvatore Esposito vittima di truffa: il socio in affari avrebbe fatto sparire 100mila euro. C’entra il calcio
December 9, 2024 | by allcalcio.it
Salvatore Esposito, celebre per il ruolo di Gennaro Savastano nella serie Gomorra, è stato al centro di una truffa che ha coinvolto il suo ex socio in affari, Andrea Zinnia. La vicenda ruota attorno alla società Football Future Stars Srl, creata per scoprire nuovi talenti calcistici, che si è trasformata in un incubo per l’attore. Secondo le accuse, Zinnia avrebbe sottratto ben 100mila euro dai fondi societari, utilizzandoli per spese personali e transazioni sospette.
La truffa: spese folli e promesse non mantenute
Il progetto iniziale della Football Future Stars sembrava promettente: una società capace di individuare giovani talenti nel mondo del calcio, sfruttando le conoscenze e la visibilità di Esposito, socio di maggioranza con il 51% delle quote. In collaborazione, come riporta La Repubblica, con un ex osservatore del Milan, il piano appariva ben strutturato, accrescendo la fiducia nell’iniziativa. Tuttavia, l’entusiasmo si è presto trasformato in delusione.
Zinnia, amministratore delegato della società, avrebbe convinto l’attore a finanziare operazioni definite “allettanti”, promettendo guadagni da sogno e collaborazioni con procuratori famosi. Le indagini hanno però portato alla luce un’altra verità: il denaro destinato agli investimenti sarebbe stato speso in vacanze esclusive, acquisti di lusso e persino bonifici sospetti, tra cui, come riporta Open, uno di 5.000 euro inviato a Romolo Gai, ex dirigente della Juventus e attuale membro FIFA. Tra le spese documentate emergono 8.000 euro per il deposito cauzionale di un appartamento in Svizzera, 4.500 euro per resort di lusso e ulteriori fondi destinati a tabaccherie, massaggi e negozi come Zegna e Nike.
Salvatore Esposito vittima di truffa: l’inchiesta in corso
La denuncia presentata da Esposito ha dato il via a un’indagine per truffa aggravata, condotta dalla Procura di Torino. La giudice per le indagini preliminari, Benedetta Mastri, ha respinto la richiesta di archiviazione, concedendo ulteriori sei mesi per fare chiarezza sui fondi scomparsi. Al centro dell’inchiesta figurano anche presunti “accordi non rispettati” con procuratori sportivi, come quelli legati al calciatore Julio Enciso.
I fatti risalgono al 2021, quando Esposito aveva investito nella società, confidando nelle sue conoscenze e nella notorietà acquisita con la carriera d’attore per individuare nuovi talenti. La società, ormai liquidata, rappresenta un progetto fallito su tutti i fronti.
Il contesto e il coinvolgimento di Esposito
Esposito, che aveva messo a disposizione la sua rete di contatti e la sua immagine per far decollare la società, si è ritrovato vittima di una truffa che ha minato profondamente la sua fiducia. «Mi diceva che eravamo vicini all’affare della vita», ha raccontato amareggiato. Tra le promesse di Zinnia, anche l’acquisto di giovani talenti come David Tavares, mai concretizzate.
Zinnia, intanto, si è reso irreperibile in Italia e, dall’estero, continua a dichiararsi innocente. Le ricostruzioni degli avvocati di Esposito mostrano un quadro di spese folli che, secondo l’accusa, erano volte a risolvere problemi personali del socio e non a promuovere la crescita della società.
Il caso, ancora aperto, mette in luce quanto possa essere insidioso il mondo degli affari, anche per chi possiede fama e risorse. Esposito spera che le indagini portino finalmente chiarezza e giustizia, mentre il pubblico osserva con interesse lo sviluppo della vicenda. Un’amara lezione per chi, come l’attore, ha creduto in un progetto nato per dare opportunità e si è ritrovato con una montagna di delusioni.
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