L’Atlético Madrid realizza una rimonta incredibile coronata dalla zampata finale del solito Antoine Griezmann.
È una gara folle, è una gara semplicemente da Atlético de Madrid. I ragazzi del Cholo vincono tra le mura amiche del Riyadh Air Metropolitano (nuovissimo nome per motivi di marketing e sponsor) nel modo che più gli piace: soffrendo ed all’ultimo, perché così è più bello. Il Siviglia va anche in vantaggio per tre reti ad uno, ma non riesce nuovamente a sbancare la casa dell’Atlético e rimanda ancora una volta un successo ormai vecchio sedici lunghissimi anni. I Colchoneros vincono la loro nona partita consecutiva tra tutte le competizioni e sembrano essersi lasciati definitivamente alle spalle le scorie di quell’avvio stagionale incolore e molto problematico. L’Atlético Madrid ora è terzo ad un solo punto di distanza dal Real Madrid e a sole tre lunghezze dal Barcellona che, però, ha una partita in più. Abbiamo una nuova candidata al titolo.
La prima frazione di gioco inizia anche bene, ma poi c’è un blackout totale. I padroni di casa spingono forte sin dalle prime battute e vogliono imporre il proprio gioco. Il vantaggio arriva al 10’ grazie ad una conclusione di de Paul che s’infila all’incrocio e fa esplodere il Metropolitano. Il Siviglia, però, non è venuto a guardare e lo fa capire solamente due giri d’orologio più tardi con Lukebakio che sorprende Oblak sul suo palo e riporta la gara in parità. Con il vantaggio già sfumato l’Atlético Madrid si ributta in attacco costruendo moltissimo sulle fasce grazie ad un Giuliano Simeone sempre molto attivo e combattivo sulla corsia di destra ed ai continui scambi di ruolo di Julián e Gallagher su quella di sinistra. Gli andalusi, invece, basano il proprio gameplan formando due linee solide in fase di non possesso per poi colpire in contropiede ed al 32’ trovano anche sorprendentemente il 2-1 con la prima rete in campionato di Isaac Romero. Poco prima del duplice fischio i Colchoneros trovano il pari, ma la rete di Julián viene annullata per una posizione irregolare di Giuliano ad inizio azione.
La ripresa comincia con una doccia fredda per l’Atleti. Il Siviglia con un altro contropiede trova anche il 3-1 con Juanlu Sanchez che ribadisce in porta un cross dalla sinistra di Salas. Il Metropolitano inizialmente viene ammutolito, ma poco dopo inizia nuovamente a cantare come sempre per spingere i suoi beniamini alla vittoria. Griezmann ribadisce in rete una stupenda verticalizzazione di Pablo Barrios e Simeone decide di cambiare: alza il baricentro ed inserisce Sørloth, Lino e Correa. L’esterno brasiliano con un destro da fuori area strepitoso sigla il 3-3 e poi al 94’ è ancora decisivo perché serve Griezmann in area che salta magicamente Gudelj ed in scivolata mette la palla sotto la traversa facendo esplodere di gioia il Metropolitano e firmando definitivamente una rimonta fantastica.
L’Hombre del Partido? Può essere solo uno: Antoine Griezmann. Questo premio non può essere assegnato ad altri se non a lui. Il giocatore francese ha disputato l’ennesima gara magica e straordinaria con la maglia dell’Atlético Madrid. Incanta ad ogni tocco, crea sempre qualche pericolo, ma soprattutto nei momenti più importanti è presente per salire in cattedra. Accorcia le distanze sul 3-1 e poi al 94’ danza in area prima di battere in scivolata Álvaro Fernández calciando il pallone sotto la traversa. Si prende anche il giallo perché si toglie la maglia prima di baciarla, prima di baciare quello stemma che tanto ama e che tanto difende ogni singolo secondo in cui è su quel rettangolo verde. Le Petit Diable è l’anima di questo Atleti e non c’è partita in cui non lo dimostra.
La Liga è diventata una lotta a tre. Inizialmente sembrava che l’Atlético Madrid fosse tagliato fuori e che dopo il Clásico dominato dal Barcellona non ci fosse tanta competizione. Eppure gli ultimi risultati timidi dei blaugrana, sommati all’ottimo periodo di forma dei Colchoneros, hanno riaperto la lotta al titolo. Questa sera era fondamentale per i ragazzi di Simeone, bisognava vincere ed avvicinarsi sensibilmente a Real Madrid e Barcellona. Nonostante qualche rischio e qualche intoppo, però, l’obiettivo è stato raggiunto. Ora in Champions League arriva a Madrid lo Slovan Bratislava, successivamente Griezmann e compagni dovranno affrontare il derby contro il Getafe e poi potrà andare in scena a Montjuïc lo scontro diretto contro il Barcellona di Hansi Flick.
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