Il tecnico bianconero analizza il ko olandese e l’eliminazione dalla Champions League: “Non è vero che il Psv volesse la qualificazione più di noi, ma dopo il nostro pari hanno spinto di più”
Rabbia, delusione, frustrazione. Dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Psv, Thiago Motta è un mix di sensazioni negative. Passare il turno era troppo importante: gli ottavi di finale erano considerati un obiettivo minimo, il vantaggio maturato nell’andata del playoff a Torino lasciava ben sperare, e invece la Juventus ha lasciato la ripresa completamente agli olandesi, fino al 3-1 arrivato durante i supplementari. Eppure, il tecnico bianconero non condivide: “Non è vero che il Psv abbia voluto la qualificazione più di noi, ma dopo il nostro pari hanno spinto con più forza e sono stati superiori. Poi però ha creato anche la Juve, è stata una partita molto aperta. Abbiamo fatto fatica. Locatelli ha detto che l’abbiamo buttata via noi? Non è vero, ci abbiamo provato ma non siamo stati in grado di essere più bravi di loro. Il Psv ha meritato il passaggio del turno. Rifarei tutto, ne sono convinto. I cambi sono stati forzati: Koop aveva la febbre fino a ieri, anche Cambiaso e Veiga ho dovuto toglierli. Domani ripartiremo, domenica c’è una partita importantissima a Cagliari su un campo difficile. Oggi serve digerire una sconfitta che fa molto male ma è parte del lavoro”.