Castellanos immarcabile. Guendouzi, Zaccagni e Dia a bersaglio. Scaligeri indifesi

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I top flop della gara dell’Olimpico, valevole per la 2a giornata di campionato. Sprazzi di sarrismo per i biancocelesti che chiudono i conti già nel primo tempo.

Sprazzi importanti di sarrismo nella prima all’Olimpico della nuova vecchia Lazio di Maurizio Sarri. I biancocelesti archiviano la pratica Verona già nei primi minuti con le reti di Guendouzi e Zaccagni. Gli assist sono di Taty Castellanos che poi si mette in proprio per il 3-0 che tramortisce definitivamente l’avversario. Nel finale arriva anche il poker del subentrante Dia. Disarmante la pochezza difensiva dei gialloblù, mai realmente in partita.

Le scelte di Sarri e Zanetti

Maurizio Sarri fa ritorno all’Olimpico in una situazione certamente non facile. Il mercato bloccato ha inevitabilmente condizionato l’estate della Lazio, resa ancor più complicata dall’avvio flop contro il Como. Le idee però sono chiare: si riparte da 9/11 della precedente formazione. Le uniche novità sono Marusic e Rovella al posto di Lazzari e Cataldi.

Il Verona, al contrario, ha vissuto giorni piuttosto caldi con diversi calciatori aggiunti proprio nell’ultima settimana. Paolo Zanetti si affida al 3-5-2 con Sarr e Giovane in attacco.

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Avvio col botto della Lazio

Ci mette poco la Lazio a sbloccare il match: lancio di Rovella, aggancio di Castellanos e appoggio per il piazzato di Guendouzi che firma l’1-0 con un manifesto di calcio sarriano. L’argentino è in buona condizione e soprattutto in versione assist-man. Il tocco che libera Zaccagni per il raddoppio biancoceleste è delizioso.

Stordito dall’avvio boom dei capitolini, il Verona prova ad entrare in partita con Bernede che prende il palo e con Giovane che impegna Provedel. A rimetterlo a posto ci pensa ancora una volta Castellanos, stavolta però in proprio con un colpo di testa dopo punizione esemplare di Rovella. Da potenziale caso, il Taty si è trasformato in vera e propria arma.

Dia fa il poker e chiude i conti

Il Verona rivoluziona la squadra ad inizio ripresa con 3 cambi. Il canovaccio della gara rimane però sostanzialmente lo stesso, con Castellanos che sfiora il poker e con Guendouzi che lo trova ma in un’azione che nasce da fuorigioco di Nuno Tavares. Qualcosa creano anche i gialloblù, naturalmente, complice una Lazio che a tratti difensivamente stacca la spina. A pochi minuti dalla fine entra in campo anche Dia per concedere la standing ovation a Castellanos e mettere il punto definitivo sulla partita con il 4-0.

Top e flop della Lazio

  • Castellanos 8,5 Il primo tempo dell’argentino è uno spettacolo. Tocchi, giocate di alta scuola e gol.
  • Rovella 7 Se la Lazio gira alla perfezione, il merito è anche suo. Soprattutto suo.
  • Guendouzi 7 Al solito lavoro da operaio di qualità, abbina anche un’inedita freddezza sottoporta.
  • Zaccagni 7 Partita da…Zaccagni. Già in forma nazionale.
  • Dia 7 Entra e mette il timbro sulla partita.
  • Cancellieri 6 Il meno frizzante del tridente d’attacco di Sarri. Sbaglia anche un gol piuttosto semplice.

Top e flop del Verona

  • Giovane 6+ Ragazzo davvero interessante. A sprazzi il suo talento si vede, pur in una serata impossibile.
  • Serdar 6 Tra i meno peggio nella formazione ospite. Ci mette comunque corsa e intensità.
  • Montipò 5 Va a farfalle sul terzo gol biancoceleste.
  • Bernede 5 Bravo sul palo colpito, ma per il resto soffre ritmo e qualità della mediana avversaria.
  • Unai Nunez-Nelsson-Ebosse 4,5 Il voto va all’intero reparto difensivo. Non ci hanno capito nulla.

Pagelle Lazio-Verona 4-0: Castellanos immarcabile. Guendouzi, Zaccagni e Dia a bersaglio. Scaligeri indifesi

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