AFP via Getty Images
-
-
15
La telenovela Ruben Amorim è ormai giunta al termine. “Dopo la partita vi dirò tutto” aveva chiosato il tecnico portoghese nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Estrela Amadora, la gara della decima giornata di campionato nella quale il bomber Gyökeres ha segnato un poker in 70 minuti. Lo Sporting ha vinto 5-1, e intanto nel pomeriggio era già arrivata l’ufficialità del passaggio di Amorim dalla panchina dello Sporting a quella del Manchester United.
GYÖKERES: “IO CON AMORIM AL MANCHESTER UNITED? RISPONDO COSÌ”
Una separazione non gradita dai tifosi del club di Lisbona, preoccupati che la partenza di Amorim possa frenare un cammino sontuoso finora (dieci vittorie su dieci in campionato, un solo pareggio in Champions League e la sconfitta in Supercoppa contro il Porto), ma ancor di più dai giocatori simbolo della squadra: lo spogliatoio è in rivolta e il timore è che il bomber Viktor Gyokeres possa convincersi a cambiare aria.
RABBIA SPOGLIATOIO – A rivelarlo è il quotidiano lusitano O Jogo, che spiega come diversi giocatori dello Sporting siano rimasti colpiti in negativo dal comportamento di Amorim. Tra questi Pedro Gonçalves e l’ex Lecce Morten Hjulmand, che hanno preso la notizia come un tradimento da parte del tecnico. A far ancora più rumore, però, è il malcontento dell’attaccante che sta trascinando lo Sporting: Viktor Gyokeres. “Per ora è qui, non sapevo di tutto questo perché non mi riguarda. Vediamo cosa succede” avrebbe confidato l’attaccante svedese come riporta O Jogo, che sottolinea come l’addio di Amorim, che fa seguito a quello del direttore sportivo Hugo Viana (sostituto di Txiki Begiristain al Manchester City), possa essere la molla per convincere Gyokeres a cambiare aria.
PIU’ GOL CHE PRESENZE: SEGNA IN TUTTI I MODI – D’altronde il classe 1998 ex Coventry è da mesi uno dei centravanti più ambiti e corteggiati nel panorama europeo. Già in estate sono stati tanti i sondaggi arrivati al suo agente e allo Sporting, anche dall’Italia, e l’avvio di questa stagione non ha fatto altro che alimentare l’interesse nei suoi confronti. Gyokeres ha più gol che presenze finora, 20 le reti realizzate (16 in Liga Portugal, 2 in Champions, 2 in Allianz Cup) a fronte di 16 gare giocate (10 in campionato, 3 in Champions, 1 in Allianz Cup, 1 in Coppa di Lega e 1 in Supercoppa di Portogallo), ma soprattutto sta arricchendo il suo repertorio. “Segna in tutti i modi” si dice di lui dopo l’ultima partita in coppa contro il Nacional, nella quale è entrato dalla panchina segnando una doppietta, prima su rigore e poi su una punizione sembrata quasi telecomandata. Forte, veloce e tecnico, un attaccante completo che ha deciso di restare allo Sporting nonostante i tanti interessamenti dell’estate e trascinarlo anche in questa stagione.
LA CLAUSOLA RESCISSORIA DI GYOKERES – Non che fosse semplice strapparlo ai biancoverdi di Lisbona, forte di un contratto blindato fino al 30 giugno 2028 e con una clausola rescissoria di primo piano: 100 milioni di euro, richiesta dalla quale i Leões non sono mai scesi e che garantirebbe una ricchissima plusvalenza, considerando che per acquistarlo dal Coventry nel 2023 sono stati spesi “solo” 21 milioni. A convincere Gyokeres a restare non è stato lo stipendio da 1,25 milioni di euro a stagione, cifra facilmente superabile con il trasferimento in una big europea, quanto più la presenza di Ruben Amorim e Hugo Viana come garanzie del progetto tecnico. La loro partenza però rimette tutto in discussione e in Portogallo ora temono che convincere lo svedese a cambiare aria in estate possa diventare meno complicato, così come lavorare per abbassare le pretese economiche dello Sporting.
CHI PUO’ PRENDERE GYOKERES – Ma chi potrebbe ambire a prendere Gyokeres? Dal punto di vista tecnico sono tante le big europee che avrebbero bisogno di un centravanti come lui. L’Arsenal lo aveva già puntato con forza in estate, ma anche i due club di Manchester con Hugo Viana e Amorim entrano inevitabilmente nella lista delle candidate ad ingaggiarlo: il City non ha una vera alternativa a Haaland e deve anche capire il futuro del norvegese (attenzione alla corte del Real Madrid), lo United dovrebbe capire come gestire i due 9 di ruolo in rosa (Hojlund e Zirkzee) prima di rituffarsi sul mercato. C’è poi il PSG, ma anche in Italia negli scorsi mesi non sono mancate pretendenti: il Milan aveva accarezzato l’idea di tuffarsi su Gyokeres per il dopo Giroud, lo stesso aveva fatto il Napoli prima dell’arrivo di Lukaku, ma ad oggi difficilmente queste piste possono riaprirsi per costi o ragioni tecniche. Discorso diverso per la Juventus. Ad oggi spazi economici e numerici chiusi, ma tutto ruota attorno a Dusan Vlahovic e alla trattativa per rinnovare quel contratto che attualmente scade nel 2026. L’eventuale partenza del serbo aprirebbe le porte a un grande investimento in attacco, liberando anche un grande spazio salariale (Vlahovic percepisce 12 milioni di euro netti a stagione).
Discorsi futuri, ma che iniziano a prendere forma: gli addii di Hugo Viana prima e Ruben Amorim poi mettono in discussione la permanenza di Gyokeres allo Sporting e riaccendono i fari del mercato sullo svedese.
@Albri_Fede90