imprescindibile in mediana e arma in più sulla trequarti

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In questo inizio di campionato altalenante del Parma, fatto di alti e bassi, uno dei più positivi e continui è stato Adrian Bernabè. Il centrocampista spagnolo sta attirando le attenzioni di molte big per le sue prestazioni e per la sua duttilità sia in mediana sia sulla trequarti. Insostituibile negli 11 titolari, Pecchia non rinuncia mai al suo numero 10, che è fondamentale. A dircelo sono i numeri: Adrian è il primo crociato per tackles e secondo per occasioni create, mentre a livello generale è il secondo centrocampista in Serie A per passaggi chiave e il primo per duelli vinti. Oltre ad essere un perno del centrocampo, può essere utile anche da trequartista, dove troverebbe più libertà e sarebbe pericoloso sotto porta, anche grazie al fatto che Mandela Keita sta trovando continuità e Nahuel Estevez è quasi totalmente recuperato.

Il suo spostamento sulla trequarti gioverebbe al Parma in zona offensiva, con tanti tiri dal limite e assist per i compagni, ma diminuirebbe la qualità dell’impostazione dal basso e la capacità di riconquistare velocemente palla per rilanciare contropiedi. La partita contro l’Empoli è l’emblema della duttilità di Adrian Bernabè: nel primo tempo ha contenuto le incursioni dell’Empoli, recuperando tantissimi palloni, mentre nel secondo tempo Pecchia lo ha alzato dietro alle punte dove ha imbeccato Valeri nell’azione del gol di Charpentier, diventando determinante anche in zona offensiva. A Pecchia dunque l’ardua scelta di posizionarlo nel ruolo più congeniale e utile alla squadra. Con l’opportunità di cambiare, anche a gara in corso. 

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