Maresca fa precipitare Lopetegui grazie alle reti di Jackson (doppietta) e Palmer.
Il Chelsea passa all’Olympic Stadium di Londra con un perentorio 0-3 e trionfa nel derby londinese contro il West Ham. Un’autentica prova di forza dei Blues che giocano ai limiti della perfezione ed approfittano di tutte le disattenzioni difensive degli Hammers per indirizzare sin da subito la gara dalla propria parte. Continua, invece, il brutto momento di forma della squadra di Lopetegui che appare sempre più in difficoltà e con soli 4 punti raccolti nelle prime cinque giornate.
Il Chelsea approccia la gara nel migliore dei modi. I Blues sembrano totalmente un’altra squadra da quella che si è vista nelle ultime due stagioni. È ordinata in campo, ha un’idea di gioco ed uno stile ben definito e non sembra portare sul rettangolo di gioco quella confusione che invece regna ai piani alti della società. Maresca propone a grandi linee quella che è l’idea di gioco del suo maestro, principalmente i suoi si predispongono con un 3-2-4-1 in fase di impostazione con Cucurella che si accentra in mediana con Caicedo ed Enzo Fernandez che si alza sulla linea dei trequartisti al fianco di Palmer che gioca da vero 10 come piace al mister. Il Chelsea mette in chiaro le cose sin dai primi minuti punendo una difesa del West Ham confusa e mal posizionata in campo. Gli Hammers difendono alti, ma questo non porta a risultati positivi. Sancho serve Nicolas Jackson che s’invola sulla fascia sinistra ed è bravissimo a bruciare in velocità Álvarez. Una volta arrivato davanti ad Areola l’ex Villarreal è freddo ed infila il portiere in mezzo alle gambe firmando il vantaggio dei Blues. Passa circa un quarto d’ora ed il Chelsea trova anche il raddoppio. La difesa di Lopetegui è ancora mal posizionata ed un filtrante stupendo di Caicedo permette nuovamente ad un Nicolas Jackson scatenato di battere il portiere avversario con un esterno dolcissimo. Il West Ham prova a reagire, ma la retroguardia di Maresca è ordinata ed è pulita grazie anche ad un Fofana in netto miglioramento ed in ripresa dopo il brutto infortunio di due estati fa.
La ripresa viaggia praticamente sugli stessi binari della prima frazione. Il Chelsea gestisce bene il pallone, il West Ham difende più basso per evitare ulteriori imbucate come quelle che hanno portato alle prime due reti degli avversari. Il pressing degli Hammers è timido ed i Blues riescono anche a calare il tris con Palmer che viene innescato da Jackson e batte Areola sul primo palo con un mancino potente. Maresca comincia a cambiare, per provare nuovi schemi e per dare minuti anche ad altri giocatori: entrano Joao Felix, Nkunku e Pedro Neto per dare freschezza e rapidità alla manovra offensiva del Chelsea. Il West Ham per orgoglio cerca almeno il gol della bandiera, ma l’attacco è statico e non produce nulla. La difesa dei Blues è ordinata, non concede sbavature e non permette in nessun modo agli avversari di tornare in partita. La gara finisce con un’immagine tristissima che descrive al meglio il complicatissimo avvio di campionato degli Hammers: i tifosi che abbandonano lo stadio ancor prima che arrivi il triplice fischio.
È un Chelsea diverso, che sa quello che vuole ed è ben disposto in campo. Maresca al momento è riuscito a trasferire le sue idee ai giocatori e l’ordine in campo riflette il suo lavoro. Le note positive riguardano anche i giocatori presi singolarmente. Nicolas Jackson è più decisivo ed in queste prime partite è uno dei giocatori migliori dei Blues, dimostrando di aver meritato il rinnovo a lungo termine firmato poche settimane fa. Palmer deve ancora abituarsi a giocare più centrale con meno licenza ad allargarsi, la presenza di Madueke in campo non lo aiuta in certi frangenti considerato che si ritrovano a volte ad occupare la medesima zona di campo, ma l’ex City ha il carattere e le capacità necessarie ad adattarsi e di fare necessità-virtù. Benissimo anche Caicedo che non solo è attentissimo in fase difensiva recuperando palloni e facendo la diga in mezzo al campo, ma fa intravedere anche grandi abilità offensive con verticalizzazioni puntuali e perfette, come quella che ha portato al raddoppio di Jackson. Male, invece, il West Ham che paga una fase difensiva ai limiti del disastroso nonostante i grandi investimenti fatti in estate per Todibo e Kilman, nonostante il francese non abbia nemmeno giocato.
Maresca merita tutti i complimenti. Attualmente è riuscito a dare un’impronta ad una squadra che aveva bisogno di indicazioni tattiche precise e di gerarchie ben definite. Il Chelsea ora si trova al secondo posto con 10 punti in classifica e con un pareggio in casa contro il Crystal Palace che grida vendetta ancora adesso per le tante occasioni sprecate. Sarà interessante vedere adesso come i Blues affronteranno i prossimi impegni che aumenteranno con gli inizi della Carabao Cup e della Conference League, ma soprattutto se vedremo in determinati frangenti la coppia Nkunku–Nicolas Jackson, due giocatori che possono essere tranquillamente complementari.
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