“Meritiamo di più”, l’impietoso coro declinato dagli ultras rossoneri giunti al ‘Francioni’ per sostenere la squadra nella gara contro il Latina palesa una insoddisfazione più o meno diffusa in tutto il tifo rossonero. Evidentemente, un buon primo tempo e le diverse occasioni costruite non sono bastati ai calciatori per ottenere la consueta dose di applausi. Non crediamo che la critica sia circoscritta al semplice risultato. Qualche leziosità di troppo, il calo evidente (anche mentale) certificato nella ripresa, sono alcuni dei fattori che agitano la pancia del tifo. Poi c’è l’analisi tattica: a Latina si è visto un ottimo Foggia per metà gara. Squadra aggressiva e continua nella proposta, con la quinta mediana diversa in altrettante gare (Gargiulo-Vezzoni) che stavolta è riuscita a garantire qualità in costruzione e a cementare i reparti. Tutto bello, finché ci sono state le energie. Ma il serbatoio di questo Foggia ha la capienza ridotta, o forse qualche perdita che ne accelera lo svuotamento. Chissà. Non sono sembrate condivisibilissime le scelte in corsa di Brambilla, soprattutto gli indugi nel mettere mano alla squadra quando i pochi metri di distanza fra i reparti sono diventati chilometri. Una situazione che, con un pizzico di cinismo in più, i ragazzi di Padalino avrebbero potuto sfruttare meglio. All’orizzonte c’è il primo impegno, sulla carta, a cinque stelle. Sarà curioso vedere come il Foggia si comporterà contro una delle pretendenti alla vittoria finale. Di certo, per uscire imbattuti dal ‘Vigorito’ di Benevento servirà molto di più. Forse proprio quel “di più” che chiede la piazza e che fino a ora si è visto a sprazzi.
Le pagelle dei rossoneri
LATINA (4-3-1-2) Zacchi 7; Di Renzo 5,5 Cortinovis 6,5 Berman 6,5 Crecco 6 Ciko 6 (22’st Ndoj 6) Petermann 6 (39’st Scravaglieri s.v.) Riccardi 5,5; Di Livio 6,5 (34’st Martignago s.v.); Bocic 5,5 (38’st Saccani s.v.) Capanni 5 (22’st Mastroianni 5,5). A disposizione: Cardinali, Basti, Vona, Marenco, Addessi, Vona, Di Giovannantonio, Segat. Allenatore: Padalino 6
FOGGIA (4-2-3-1) Perina 7; Salines 6,5 Ercolani 6 Camigliano 6 Felicioli 6,5; Gargiulo 6,5 (30’st Mazzocco 6) Vezzoni 6,5 (45’st Pazienza s.v.); Orlando 5,5 (19’st Millico 5,5) Emmausso 5 Zunno 6; Murano 5,5 (30’st Santaniello 5,5). A disposizione: De Simone, De Lucia, Silvestro, Danzi, Sarr, Carillo, Ascione. Allenatore: Brambilla 6
Arbitro: Ursini 6
Assistenti: Pilleri 6 – Brunetti 6
Perina 7 – La vera sorpresa della giornata, anche perché si tratta dell’unica novità frutto di una scelta tecnica. Per un tempo la sua è una villeggiatura fuori stagione. Poi il Latina comincia a farsi vedere con costanza dalle sue parti. Capanni lo salva, poi è lui a salvare il Foggia con una super parata che condona anche una uscita rivedibile di qualche minuto prima.
Salines 6,5 – Nella prima frazione la spinta sulle corsie è costante e stressante per il Latina. Sfiora il bis con una incornata che fa tremare l’incrocio dei pali. Anche nella ripresa è tra i più attivi, mette a referto anche il quasi assist per la quasi marcatura di Mazzocco. Ma Zacchi non è d’accordo.
Ercolani 6 – Ritrova la titolarità per il forfait di Parodi. Sembra non essere mai uscito dal campo. Si fa apprezzare per diversi anticipi che smorzano sul nascere i timidi tentativi di ripartenza del Latina. Qualche sofferenza in più nella seconda frazione, come nell’occasione del quasi gol di Capanni. A sua parziale discolpa, la mancata segnalazione di un off-side che sembrava chiaro.
Camigliano 6 – Con Ercolani l’intesa è già accettabile. Meno appariscente del compagno, più intraprendente in costruzione. Sbanda anche lui nella ripresa, si affida al mestiere.
Felicioli 6,5 – Primo tempo di grande intraprendenza: dal suo sinistro partono diverse proposte interessanti. Nella seconda parte le fughe in avanti si riducono, ma si fa apprezzare anche dietro. Con una scivolata old style chiude la porta a Ciko in una delle tante ripartenze del Latina.
Gargiulo 6,5 – Parafrasando Ligabue, finché ne ha sta lì. Personalità e intelligenza tattica al servizio di una squadra che ancora non ha una identità ben definita. Per circa un’ora provvede lui a garantire ordine e idee. Ecco perché, forse, Brambilla non ci rinuncia anche quando le energie sono pressoché azzerate (30’st Mazzocco 6 – Un quarto d’ora incoraggiante, sicuramente il miglior spezzone di gara dal suo arrivo in Capitanata. Sfiora anche il gol vittoria nel finale con uno stacco imperioso che mette in evidenza le sue doti di centrocampista che vede la porta).
Vezzoni 6,5 – La sensazione è che alla fine anche questa stagione ne giocherà tante di partite. Dove, non importa. Da mediano gioca una gran partita per almeno un tempo. Con Gargiulo la cerniera costruita è solida a tal punto da consentirgli di sganciarsi con una certa costanza, sia per vie centrali che scivolando sull’out. Cala anche lui alla distanza, ma senza perdere mai il focus (45’st Pazienza s.v.)
Orlando 5,5 – Presenza costante sull’out di destra, sollecitato di sovente perché dalle sue parti il Latina è fragile come il famoso tonno che si tagliava con un grissino (almeno nella pubblicità). Però poi c’è da sfruttare il vantaggio ottenuto, il suo piede non è ispiratissimo. Sparisce progressivamente dal match, chiuso con un tiretto che fa il solletico a Zacchi. (19’st Millico 5,5 – Entra in una fase della gara che vede il Foggia poco lucido dalla cintola in su. Si fa apprezzare per un paio di ripiegamenti che nel suo modo di fare calcio non è che siano proprio contemplati. In avanti è pressoché nullo, ma le colpe sue sono relative).
Emmausso 5 – Nel post gara Brambilla esalterà la sua prestazione. Se sia stata una mossa per scongiurare le polemiche, non è dato saperlo. Ma il concetto in sé non ci vede d’accordo. Gioca tutto il match sulle punte, ma il (disastrato) terreno di gioco del ‘Francioni’ richiede tacchettate cazzute. A fine primo tempo ha una delle palle gol più nitide, la sciupa arrivando ‘loffio’ sulla sfera. Nella ripresa galleggia sulla trequarti senza gran costrutto, perdendo pure un paio di palloni sanguinosi. Rinunciare a lui per un centrocampista non sarebbe stato delittuoso.
Zunno 6 – Paradossalmente è più appariscente nella seconda parte. Quando gli schemi saltano, lui viene fuori e ispira. E sfiora pure il gol, negatogli da una doppia deviazione. Delle tre mezzepunte è sempre quella che si smazza di più, ecco perché è davvero difficile rinunciarvi.
Murano 5,5 – Poco e mal servito, cerca di offrire il suo contributo con qualche sponda rapida che sveltisca la parte finale della manovra. Si eclissa progressivamente dalla contesa, forse non era la partita adatta per le sue caratteristiche (30’st Santaniello 5,5 – Un quarto d’ora e poco più in cui quaglia poco, perché la partita si è impantanata).
Brambilla 6 – Alla fine strappa un punto in trasferta senza prendere gol. Una delle poche note liete. Ma non mancano le criticità. La squadra ancora una volta non dura più di un tempo e le contromisure appaiono tardive (troppo) e neppure risolutive. Poco convincente la scelta di tenere fino alla fine un Emmausso mai così fuori partita.
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