Douglas Luiz-Juve, per ora è pace: scuse, multa e valigia pronta

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Il centrocampista brasiliano rientra e si scusa, ma l’addio è solo rimandato e lui punta a tornare in Premier

Giovanni Albanese

Collaboratore

Fra Douglas Luiz e la Juve, pace fatta. Almeno per ora. Certo, è l’ennesima prova di un rapporto ormai logoro, che ha superato i limiti di sopportazione da un pezzo. L’ultima decisione del centrocampista di non presentarsi al raduno, saltando così i primi giorni di preparazione, spiega perfettamente in che termini si è incrinato uno degli equilibri più precari del calcio moderno: quello fra un calciatore che si sente mancato di rispetto e il suo club che non riesce ad avete più garanzie neanche nel rispetto del lavoro. Negli ultimi anni ci si è ritrovati molto spesso a commentare di assenze forzate, certificati medici e motivazioni più disparate per forzare l’esito di una trattativa: stavolta, però, la scelta del calciatore è semplicemente figlia di una volontà di principio, cioè voler testimoniare il proprio disappunto per non esser stato trattato come avrebbe voluto. Sia in campionato che al Mondiale per Club, il brasiliano ritiene che non sia stato preso in considerazione in modo adeguato, così ha attirato l’attenzione su di sé con un gesto tanto forte quanto discutibile. 

esempi

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L’estate scorsa Koopmeiners presentò un certificato medico all’Atalanta in attesa che la Juve definisse l’affare per portarlo a Torino. Weah, invece, dopo aver vissuto male l’esclusione per la gara contro il Manchester City al Mondiale per Club, prima ha puntato i piedi per non andare al Nottingham Forest e ora resta in attesa che la Juve possa aprire al suo trasferimento al Marsiglia, continuando ad allenarsi regolarmente. Douglas Luiz, che ripresentandosi alla Continassa ha chiesto scusa alla società, all’allenatore e alla squadra (già definita la multa che troverà a suo carico nel prossimo stipendio), non ha alcuna trattativa aperta né tantomeno forzature da fare per dare un indirizzo ai discorsi di mercato: niente di tutto questo. Semplicemente, pensando che nella sua avventura alla Juve non sia stato percepito e valutato bene, Douglas Luiz ha fatto saltare gli schemi soliti: è sul mercato e ci resta, anche se la destinazione non è stata ancora individuata. Ha più estimatori in Inghilterra, per ovvi motivi: Everton e West Ham i club più attenti. 

calciomercato

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L’estate scorsa Thiago Motta aveva bocciato presto Douglas Luiz: come gli altri sudamericani reduci dalla Copa America si era presentato in ritardo e piuttosto giù di condizione, ma dai primi allenamenti era parso anche abbastanza morbido nell’applicazione al lavoro. Si parlò di “malintesi” nei mesi successivi, specie nella finestra del mercato di gennaio quando volle rimanere per riscattare il poco impiego. Nulla è cambiato anche dopo il cambio di guardia in panchina: non è mai entrato nel vivo del progetto con Motta e neanche con Tudor, pur essendo il secondo giocatore più pagato della rosa. Per la Juve è un peso che solo il mercato può assorbire: c’è da dire che – a differenza di altri giocatori – lui continua ad avere una buona considerazione in Inghilterra, nel campionato più prestigioso al mondo. Nell’ultima stagione all’Aston Villa aveva firmato 10 gol e 10 assist, di conseguenza viene ritenuto un tassello dal potenziale importante. Solo che alla Juve non si è ambientato e difficilmente lo farà in questa nuova stagione.



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