Juve, Rugani e Djalò possono restare: Tudor li valuta

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In una sessione che appare bloccata a causa dei pochi movimenti in uscita, i bianconeri potrebbero decidere di rivalutare chi da un po’ era ritenuto fuori dal progetto

Giovanni Albanese

Collaboratore

Da oggetti misteriosi, poi dismessi, a risorse potenziali che potrebbero addirittura diventare soluzioni a sorpresa. Nel pieno di un mercato che appare bloccato per via dei pochi movimenti in uscita, la Juve potrebbe rivalutare – e non poco – quei giocatori ritenuti fuori progetto da un po’. Comolli sta provando a rifare l’attacco, la sensazione è che voglia fare qualcosa pure a centrocampo: in difesa, dove non ci sono al momento certezze sull’impiego con continuità di Bremer e Cabal, ci si potrebbe invece accontentare di qualche soluzione interna come Rugani o Djalò, quest’ultimo mai come in questo momento osservato con occhi di riguardo.

Il piano iniziale della Juve vedeva entrambi in uscita. Ma specie Rugani, che è stato richiesto dal Sassuolo e dal Genoa, guadagna il giusto per fare da chioccia ai giovani e questo potrebbe accreditarlo alla permanenza: nell’ultimo rinnovo, lo scorso anno, aveva accettato di ridursi l’ingaggio, ora sembra il vice Bremer più affidabile che possa esserci a costi praticamente prossimi allo zero, dopo aver vissuto una buona stagione di vertice all’Ajax. Quanto a Djalò, invece, dopo la pessima avventura al Porto (che seguiva all’inserimento burrascoso alla Juve con Thiago Motta) l’approccio nei primi giorni di allenamento è stato buono e coinvolto, tanto da aver raccolto l’apprezzamento di Tudor e dei suoi collaboratori. Anche la dirigenza ci sta facendo delle riflessioni.

Il primo nome della Juve per la difesa è sempre stato Balerdi: il Marsiglia però non ha mai aperto al dialogo, considerandolo un punto fermo del progetto De Zerbi. Le prime scorie fra gli uomini della Continassa e il club francese per Weah nascono anche dalla rigidità mostrata alla prima richiesta della Juve, anche perché il calciatore argentino aveva lasciato intendere un certo interesse all’ipotesi. Congelata la candidatura di Balerdi, Comolli ha ragionato su Leoni in prospettiva: pensando di bloccarlo e tenerlo a Parma ancora per una stagione di crescita. Gli incastri di mercato per adesso aprono a delle possibilità per Rugani e per Djalò: almeno uno dei due potrebbe rimanere a Torino, magari pure entrambi nel caso in cui arrivasse una buona offerta per cedere Kelly.



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