La prova dell’arbitro Frappart nella finale degli Europei femminili analizzata ai raggi X, il fischietto francese ha ammonito tre giocatrici
Stephanie Frappart è stata la scelta dell’Uefa per la finale degli Europei femminili. L’arbitro transalpino, 41enne, internazionale dal 2011, ha diretto 111 partite delle competizioni UEFA nel corso della sua carriera ed è stata la prima donna a farlo in tornei maschili, tra cui la Ligue 1, la Supercoppa UEFA, la Champions League e la Coppa del Mondo 2022 in Qatar. E’ considerata la n.1 al mondo ma in questi Europei femminili ha deluso.
La Frappart aveva diretto (non senza polemiche) due partite della fase a gironi (pari per 1-1 tra Finlandia e Svizzera e vittoria per 2-0 tra Germania e Polonia), e la partita dei quarti di finale tra Norvegia e Italia (1-2). Proprio in questa gara Frappart è stata protagonista in uno dei momenti più controversi di questo Europeo, assegnando un rigore contro l’Italia quando Elena Linari afferrò Ada Hegerberg mentre stava per concludere un cross. Nonostante la capitana norvegese fosse in fuorigioco, l’arbitro confermò la sua decisione dopo che il VAR l’aveva invitata all’on field review. Vediamo come se l’è cavata ieri a Basilea.
I precedenti tra le due squadre
Nei 9 precedenti si registrano 3 vittorie delle inglesi, due delle spagnole e quattro pareggi.
L’arbitro ha ammonito tre giocatrici
Coadiuvato dagli assistenti Camille Soriano e l’italiana Francesca di Monte con Maria Sole Ferrieri Caputi IV ufficiale, Willy Delajod al VAR, il tedesco Christian Dingert come assistente al VAR e l’olandese Dennis Higler come supporto al VAR., l’arbitro ha ammonito Russo, Bronze, Hemp
Inghilterra-Spagna, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara, atto conclusivo degli Europei femminili. Succede tutto nella ripresa. Al 50′ l’Inghilterra reclama un rigore per un mani di Aleixandri ma per Frappart non c’è niente. Al 57′ il primo giallo: è per Russo dopo un fallo su Ona Batlle, subito dopo ammonita anche Bronze per un intervento scomposto su Carmona. La Frappart fischia pochissimo, lascia correre il gioco duro fino al 90’ e oltre. Il terzo giallo esce solo all’inizio del primo tempo supplementare ed è per Hemp, che già era stata graziata più volte, dopo un fallo su Aitana. Dopo l’1-1 dei supplementari si va ai rigori ed è subito polemica. L’Inghilterra segna con Mead ma viene richiamata per un doppio tocco che avrebbe fatto scivolando (come fece Alvarez con l’Atletico Madrid in Champions) e nella ripetizione si fa ribattere il tiro. Alla fine però la spunta egualmente la nazionale inglese che si conferma campione d’Europa.