Milan, Leao da centravanti funziona: gol e impegno

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Allegri gli ha garantito il posto fisso e il ruolo di vice-capitano e il portoghese ha recepito il messaggio: in queste prime amichevoli è più continuo, più incisivo e non ha più i black out del passato

dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

Rafa Leao stavolta sorride di meno. Ha spazzato via il Liverpool con un gol, un assist, un colpo di tacco illuminante nell’azione del 3-1, decine di accelerazioni e tanto impegno. Il segnale è chiaro: la cura Allegri funziona sia per il Milan sia per il suo numero dieci che però ieri aveva il cuore pesante e poca voglia di festeggiare sia la rete sia la vittoria. La partita contro il Liverpool infatti gli ha riportato alla mente la scomparsa dell’amico e connazionale Diogo Jota, con il quale il 9 giugno aveva vinto la Nations League. L’ex Reds è scomparso, insieme al fratello André, il 3 luglio in un incidente stradale e Rafa è rimasto molto colpito dalla tragedia. Lo aveva detto negli scorsi giorni parlando con i giornalisti (“Il ricordo di Diogo resterà con me per sempre”) e ieri lo ha ribadito in campo. Con un gol da campione e un’esultanza da grande uomo. 

l’esultanza di leo per diogo jota

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Leao ha segnato l’1-0 dopo che il Diavolo ha recuperato il pallone (bravo Fofana) e Pulisic ha innescato la sua corsa sulla sinistra. Il portoghese ha cambiato marcia, ha seminato Stephenson (che non ha neppure provato a inseguirlo…) è entrato in area e, prima che Van Dijk lo chiudesse, con un diagonale di sinistro ha trafitto Alisson. Il pallone si è infilato all’incrocio dei pali e il “Kai Tak Stadium”, esaurito e a larga maggioranza… Reds, gli ha tributato un applauso. Rafa non ha festeggiato la rete, ma si è limitato a unire le mani in segno di preghiera e con le dita ha mostrato il 20, il numero di Diogo Jota. Poi ha abbracciato i compagni, ma senza la minima traccia di un sorriso. Lo stesso nella ripresa quando ha fatto di nuovo… a fette la difesa del Liverpool e ha servito a Loftus-Cheek il pallone che il centrocampista ex Chelsea ha trasformato nel 2-1. Rafa si è sciolto solo dopo il tacco che ha propiziato il 3-1 di Okafor, ma niente esultanze smodate. 

la telefonata di allegri a leao

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Leao ha chiuso il 2024-25 con più di 10 gol e 10 assist come gli capita ormai da quattro anni. Nonostante questo però è finito più volte in panchina o è stato sostituito perché prima Fonseca e poi Conceiçao non gradivano le sue pause in campo. Da un talento smisurato come il suo, entrambi volevano qualcosa di più, ma è logico pensare che anche Rafa si aspettasse qualcosa di diverso dai suoi connazionali. Allegri così ha avuto la strada spianata: appena è arrivato ha chiesto la conferma del numero 10 e gli ha telefonato per fargli capire quanto sarebbe stato importante. Gli ha garantito un posto fisso e il ruolo di vice capitano (ha portato la fascia contro l’Arsenal e nella ripresa ieri, dopo l’uscita di Maignan) finché darà tutto per il gruppo, anche e soprattutto in fase di non possesso. E il portoghese ha recepito il messaggio: in queste prime amichevoli è più continuo, più incisivo e non ha più i black out del passato. Il talento non è mai stato in discussione, ma l’ex Lilla non sempre l’ha sfruttato appieno. Per questo è finito nel mirino della critica. Pioli era stato bravo a tirar fuori da lui il massimo e non a caso nell’anno dello scudetto, il 2021-22, Leao ha vinto il premio come miglior giocatore del campionato. Il tecnico di Livorno spera di fare ancora di più. 

centravanti, il nuovo ruolo di leao

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Intanto, complice l’assenza di Gimenez e il mancato arrivo di un’altra prima punta, Max lo sta schierando come centravanti, ruolo che Leao interpreta bene: arretra per partecipare alla fase difensiva e poi riparte a tutta velocità sfruttando le verticalizzazioni dei compagni. Ieri è stato il migliore e ha segnato la sua prima rete del 2025-26. Aveva detto: “So che per raggiungere chi sta un gradino sopra di me devo migliorare i miei numeri”. Un primo segnale lo ha dato. E forte. Perché si è trovato di fronte nel primo tempo Van Dijk e nella ripresa Konaté, non due qualsiasi. Verrà il momento in cui, nel 4-3-3, tornerà sull’out di sinistra, ma Allegri spera che non perda la concretezza mostrata contro il Liverpool. Con un Rafa così, il Milan può sognare. Non solo il quarto posto.



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