Il secondogenito del centrocampista biancorosso deceduto in circostanze ancora non note, apprende la notizia a a Roccaraso e scoppia in lacrime
“Non abbiamo parole nel comunicare una notizia che poco fa ha sconvolto profondamente ognuno di noi. Il presidente Luigi De Laurentiis, lo staff tecnico, tutta la squadra, la dirigenza e i collaboratori biancorossi si stringono a Matthias Verreth e alla sua famiglia in uno dei momenti più terribili che un genitore e un essere umano possa provare: la scomparsa improvvisa di un figlio“. Inizia così il toccante comunicato diffuso dal Bari che informa della tragedia occorsa al centrocampista biancorosso Verreth.
Il comunicato del Bari
Il comunicato continua così: “Chiediamo a tutti i tifosi e tutte le tifose di stringersi idealmente ed emotivamente a Matthias, a sua moglie, alla loro primogenita e a tutti i loro cari in questo momento di terribile dolore. Il gruppo biancorosso farà rientro oggi stesso a Bari in segno di lutto e rispetto nei confronti di una tragedia come questa”.
Verreth apprende la notizia della tragedia in ritiro
Il giocatore si trovava assieme agli altri nel ritiro di Roccaraso, dopo essere stato acquistato dal Bari da svincolato dopo il forzato addio al Brescia che è fallito, quando è stato raggiunto dalla terribile notizia ad ora di pranzo. Il secondogenito di Verreth, di un anno appena, è morto anche se non sono ancora trapelati particolari sull’episodio che sarebbe accaduto in Belgio, dove risiede la famiglia del giocatore. Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis ha accompagnato in macchina Verreth all’aeroporto di Fiumicino, per consentirgli di raggiungere al più presto il suo Paese
Salta amichevole con la Cavese
Tutta la rosa e lo staff tecnico in segno di lutto hanno lasciato il ritiro di Roccaraso con due giorni di anticipo rispetto al previsto: salta pertanto il test di martedì con la Cavese.
Il bilancio del presidente De Laurentiis
Proprio stamane il presidente Luigi De Laurentiis, sui canali ufficiali del club, aveva tracciato un mini-bilancio: “Il ritiro è iniziato con i migliori propositi: tanti nuovi giocatori, nuovo allenatore, insieme dovevano trovare una quadra. I ragazzi stanno trovando le prime soluzioni, i primi disegni tattici e ci vuole tempo ma percepiamo tanta concentrazione. Ci sono tanti ragazzi che hanno grande volontà, vedo tanto impegno: l’importante sarà capire quando il gruppo comincerà a recepire un gioco e farlo proprio”.
“Dopo i playout ho dovuto cambiare tutto il comparto tecnico, l’anno scorso abbiamo ricostruito. Quest’anno ci stiamo prendendo un rischio, cosciente: è una sfida importante ma siamo preparati e pronti. Non per forza la continuità è sinonimo di vittoria, magari con questo nuovo gruppo troveremo linfa vitale”.
“Le critiche? A me dispiace, è il mio ottavo campionato, non mi sono mai tirato indietro, ci ho messo la faccia con tanto entusiasmo facendo tanti sacrifici personali. Seguo qualunque trattativa e aspetto di questa squadra, chi arriva sa che qui si lavora in maniera sana. Dispiace che tutto ciò non arrivi all’esterno. Abbiamo dato il massimo: se io mi fossi stancato di tutte queste critiche, non avrei ricominciato con queste sfide: c’è voglia di far bene nel miglior modo possibile”.