Schillaci ricoverato in ospedale, la Juve e tutto il calcio italiano in ansia
September 8, 2024 | by allcalcio.it
La carriera di Totò Schillaci
Cresciuto calcisticamente sull’asfalto di Cep, in concomitanza con le prime esperienze lavorative come gommista, garzone di pasticceria e venditore ambulante, Schillaci si è avvicinato a questo sport soltanto all’età di 16 anni, giocando nelle giovanili dell’AMAT, squadra di quartiere che rappresentava l’omonima azienda municipalizzata. Sfiorò l’amato Palermo, ma non se ne fece nulla, passando invece al Messina, con cui – partendo dalla C2 – conquistò la promozione in Serie B. Nel 1989 il passaggio alla Juventus, dove rimase per 3 anni, giocando 132 partite, segnando 36 gol, vincendo una Coppa Uefa e partecipando ai Mondiali con l’Italia che gli valsero il secondo posto nella classifica del Pallone d’Oro 1990. Meno fortunata fu la parentesi all’Inter, dall’estate del 1992 all’aprile del 1994, chiusa senza titoli nonostante un buon bottino di reti (12 in 36 apparizioni). Chiuse quindi la carriera in Giappone dove, con il Jubilo Iwata, vinse il primo e unico Scudetto della sua carriera.
Le parole di Schillaci sulla malattia
“Il mondo mi è caduto addosso, sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema. Sono stato operato due volte, poi a distanza di sei mesi mi hanno trovato una piccola macchiolina sulla cervicale, me l’hanno bruciata una settimana fa con la radioterapia e oggi ho i controlli per sapere se tutto è a posto. Ma mi sento bene, vorrei continuare a vivere“, avevo raccontato lo stesso Schillaci lo scorso marzo in un’intervista concessa al Corriere della Sera.
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