Il brasiliano non si è presentato al raduno della Juve: dipenderà dai giorni di assenza ma si va dal 5 al 15 per cento dello stipendio mensile lordo. Everton e Nottingham lo seguono
Da mister 50 milioni a flop costosissimo in appena dodici mesi. Douglas Luiz pagherà l’assenza ingiustificata al raduno di giovedì alla Continassa con una multa salata e l’addio, ma finora il prezzo più alto è stato a carico della Juventus. Il regista brasiliano, arrivato la scorsa estate dall’Aston Villa dopo una annata in doppia cifra a livello di reti e assist, in bianconero è stato messo ai margini quasi subito da Thiago Motta e con Igor Tudor la musica non è cambiata, anzi… Il risultato è fotografato dai numeri: 877 minuti spalmati in 27 presenze, zero gol e zero assist. Tradotto: tra costo di ammortamento annuo (9,7 milioni) e ingaggio al lordo (9,25), alla Juventus il brasiliano è costato 21mila euro al minuto e 700 mila a partita. Per tutti questi motivi, il divorzio è scontato e condiviso ma tutt’altro che semplice a livello economico.
sanzione
—
Douglas Luiz vuole tornare in Inghilterra e la Juventus è pronta ad accontentarlo, a patto di trovare una quadra sulle cifre: il brasiliano è ancora a bilancio per quaranta milioni di euro. Si lavora a un prestito oneroso con obbligo di riscatto: l’Everton è segnalato in pole, ma restano in corsa anche West Ham e Nottingham Forest. Lo strappo di giovedì ha rafforzato la voglia di dirsi addio in tempi rapidi. La società nelle ultime ore è riuscita a mettersi in contatto con Douglas e il giocatore ha fatto sapere che rientrerà a Torino la prossima settimana. Falsa partenza che l’ex Aston Villa pagherà di tasca propria. La multa dipenderà dai giorni saltati: si va dal 5 al 15 per cento dello stipendio mensile lordo. Nel caso di Douglas dai 40 ai 120 mila euro.