Mercato bloccato? Se i tifosi fossero clienti, in un mondo sempre più votato al denaro, avrebbero mollato tutto. Invece gli appassionati biancocelesti rispondono correndo ad abbonarsi
La preparazione sacrificata alle amichevoli internazionali, per cominciare a incassare qualche milione. Le nuove competizioni per club, per impegnare più squadre possibili, anche quelle che sono rimaste fuori dalle prime posizioni. Le nuove competizioni a livello di nazionali, per affollare più turni infrasettimanali possibili. La Supercoppa italiana dall’altra parte del mondo. Il Mondiale stesso, in periodi sempre più originali, a costo di spezzare in due tutti i campionati europei. Insomma, il calcio si è dato l’obiettivo e la missione di produrre sempre di più, il più possibile, perché – così si dice – ormai è diventato un’azienda ed è indispensabile fare più utili possibili. Perché – come viene spesso aggiunto d’un fiato – questo è il mondo di oggi e anche lo sport – necessariamente – è diventato un affare. Sempre meno di cuore e più legato agli interessi economici. E i tifosi spesso sono diventati e si sono trasformati in clienti. Anche loro pretendono sempre di più: lo spettacolo, perché è soltanto questo che conta.