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Manchester United-Liverpool 0-3: Salah e doppietta di Diaz

September 2, 2024 | by allcalcio.it

Manchester United-Liverpool 0-3: Salah e doppietta di Diaz


Gol e due assist (doppietta di Diaz) per Salah sotto gli occhi di Chiesa, Reds a punteggio pieno dopo 3 gare senza aver subito reti. Per la squadra di Ten Hag invece è già crisi




Dal nostro inviato Davide Chinellato

Impressionante. Come il nuovo Liverpool di Slot già domini, primo in classifica a punteggio pieno come il City ma unico in Premier a non aver ancora subito gol. Come il Manchester United di Erik Ten Hag sembri già avvolto in una perenne crisi dopo la seconda sconfitta di fila. Come Mo Salah a Old Trafford faccia sempre la differenza, come in questo 3-0 sotto gli occhi del nuovo arrivato Federico Chiesa in cui l’egiziano si prenda con merito il premio di uomo partita con un gol e due assist, a segno per la 7ª partita di fila nel Teatro dei Sogni. Se Salah è l’eroe, il simbolo del nuovo Liverpool, Casemiro è il volto della decadenza United, lasciato nello spogliatoio all’intervallo da Ten Hag, coi suoi già sotto 2-0. Per manifesta inferiorità, come quella dello United nei confronti del Liverpool.

le chiavi

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Salah, minaccia costante, è la punta dell’iceberg di una squadra che sembra già andare a mille. Slot (acclamato dai rumorosi tifosi ospiti presenti a Old Trafford) ha cambiato tutto senza cambiare gli uomini, col suo stile di gioco, più riflessivo di quello di Klopp, già assimilato dalla squadra. Lo ha sicuramente capito Luis Díaz, autore della doppietta tra 35’ e 43’ che ha lanciato i Reds. Lo ha capito alla perfezione anche Ryan Gravenberch: il Liverpool ha inseguito a lungo Zubimendi sul mercato, ma l’olandese ha giocato un’altra partita magnifica nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa. Il Liverpool con questo 3-0 ha dato una lezione allo United: di gioco, di gestione degli uomini, di come tornare grandi attraverso i progetti e non gli investimenti improvvisati, di come occorra programmazione e una struttura, oltre che gli uomini giusti, per avere successo. I fischi degli oltre 73mila di Old Trafford accompagnano lo United alla sosta con tanti dubbi e Ten Hag già nel mirino, con la rivoluzione Ineos (Sir Ratcliffe era dolorosamente in tribuna) che fatica a dare risultati visibili. Casemiro, l’ombra del fenomeno che è stato al Real Madrid e destinato dopo la sosta a fare panchina con l’arrivo di Manuel Ugarte, presentato prima del match, è il simbolo perfetto di una nobile decaduta che non riesce più a trovare la sua strada. Sì, Ten Hag ha davvero vinto meno solo di Guardiola da quando è a Manchester, ma la sua squadra continua ad essere senza capo né coda ed è l’ombra di quello che dovrebbe essere, con la distanza dalle grandi di Premier come il Liverpool che aumenta anziché diminuire.

la partita

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La Var al 7’ cancella il vantaggio del Liverpool e la partita si addormenta fino al 35’, quando i Reds segnano per davvero con Díaz, che raccoglie di testa un cross di Salah. Quando il colombiano raddoppia, chiudendo ancora da assist di Salah un’azione che lui stesso aveva iniziato recuperato palla al fantasma di Casemiro, Old Trafford ammutolisce riprendendo vita solo al fischio di fine primo tempo, quando fischia l’uscita dal campo dei suoi. Ten Hag riparte col 20enne Collyer, al posto del disastroso Casemiro, ma la musica non cambia e al 56’ lo United affonda definitivamente, colpito da Salah che per l’ennesima volta timbra il cartellino a Old Trafford. Il resto del match serve a confermare l’idea che il nuovo Liverpool di Slot sia già da corsa. E che lo United peggiori, anziché migliorare.







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