Il giovane attaccante nerazzurro aveva impressionato al Mondiale per Club dimostrandosi subito una valida alternativa alla ThuLa. Ma se arrivasse il nigeriano…
La fase è quella di un’evoluzione profonda. L’Inter punta forte su Lookman, l’Atalanta ha rispedito al mittente la prima offerta da 40 milioni pretendendone 50, ma la differenza tra domanda e offerta non è poi così insormontabile e soprattutto l’attaccante nigeriano pare fortemente deciso a trasferirsi a Milano. Ecco perché è probabilmente prematuro abbozzare valutazioni su come cambierebbe modo di giocare l’Inter in caso di effettivo arrivo di Lookman, ma la sensazione è che, questa volta, il grande colpo di mercato possa davvero concretizzarsi. Un acquisto che sicuramente alzerebbe il livello della squadra di Chivu, e allo stesso tempo imporrebbe riflessioni sul ricco reparto offensivo dei nerazzurri.
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Lautaro, Thuram, Lookman, Bonny e Pio Esposito. “Niente male”, viene da pensare immediatamente. Soprattutto considerando che, oltre la ThuLa, il parco attaccanti dell’Inter passerebbe da Arnautovic-Correa-Taremi ad appunto Lookman-Bonny-Esposito. Eccolo, il grande problema nerazzurro della scorsa stagione, che aveva ridotto la squadra ad una pesante stanchezza fisica e mentale sul più bello, proprio quando contava di più. Le seconde linee della rosa 24-25 non hanno mai dato un apporto significativo, in modo ancor più particolare davanti. E allora il progetto della dirigenza interista per la prossima stagione è chiaro: mettere in mano al nuovo tecnico Chivu una squadra più completa – sia in termini numerici che tecnici -, per evitare di ritrovarsi con niente in mano al termine di un’annata comunque esaltante. Una strategia che, però, farebbe aumentare di parecchio la concorrenza interna. E allora, con l’eventuale acquisto di Lookman, cambierebbe il futuro di Pio Esposito con l’Inter?
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Risposta secca: no. Il disegno che l’Inter ha in mente per Pio Esposito è chiarissimo. L’obiettivo, dopo aver respinto almeno una decina di proposte arrivate per lui sia dall’Italia che dall’estero, è quello di permettere all’attaccante classe 2005 di crescere già all’interno del gruppo nerazzurro. L’annata in prestito l’ha già fatta, dimostrando con lo Spezia – 19 gol tra regular season e playoff di Serie B – di essere da Inter. E infatti, alla prima occasione durante il Mondiale in America, Esposito non ha tradito le altissime aspettative che la stragrande maggioranza degli interisti ripone su di lui. Determinante l’assist “casuale” per Carboni nella sfida ai giapponesi degli Urawa Red Diamonds, così come il graffio da 9 puro che ha di fatto deciso la sfida contro il River Plate. L’ingresso in squadra di Lookman cambierebbe probabilmente l’assetto di partenza di Chivu, che dal 3-5-2 passerebbe ad un 3-4-2-1 (o 3-4-1-2) già sperimentato in America. Quindi, per Pio Esposito nessun allarme: lui e Bonny saranno i primi gregari pronti a subentrare dalla panchina, a seconda di momenti della partita e caratteristiche dell’avversario. Il futuro di Pio sarà nerazzurro, ma il presente… pure.
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