Da parcheggiatore al Flamengo grazie a Youtube: Roma, chi è Wesley

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Il terzino per cui Gasperini sta spingendo ha strappato il primo contratto grazie a un video delle sue migliori giocate. La storia del classe 2003 e il consiglio dell’amico Gerson

Francesco Balzani

Collaboratore

Il sogno di giocare in Europa con la maglia che è stata di leggende brasiliane come Cafu, Falcao o Aldair. Tempi in cui Wesley Vinícius França Lima non era nemmeno nato. Oggi il terzino del Flamengo, classe 2003, è il papabile primo acquisto della Roma di Gasperini, un tecnico che lo segue da mesi e che lo aveva quasi avuto nell’Atalanta lo scorso anno. Quel sogno, quindi, potrebbe avverarsi a breve. E nel caso di Wesley sarebbe un doppio salto carpiato incredibile.

parcheggiatore

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Poco più di quattro anni fa, infatti, l’esterno destro giocava a calcio di giorno e parcheggiava auto e moto di sera nei mesi in cui ancora imperversava Covid (tra il 2020 e il 2021). Doveva farlo per mantenere la famiglia anche se non aveva ancora 18 anni, anche se quel sogno di diventare calciatore gli occupava la mente mentre riceveva chiavi e ringraziava per le mance. Erano gli anni in cui giocava nell’Atletico Tubarão (che lo aveva bocciato al provino quando aveva 10 anni perché troppo basso di statura) e in cui guadagnava 150 reais brasiliani al mese, praticamente 40 euro, forse anche qualcosa in meno. Così aveva iniziato a lavorare come parcheggiatore nel ristorante dove  la mamma faceva la cameriera. Quindi allenamenti di giorno, lavoro di notte. Stava per mollare Wesley, lo stipendio non bastava più.

benedetto youtube

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A cambiargli la vita è stato un video su YouTube, contenente alcune delle sue migliori giocate. Un’idea proposta da un suo amico d’infanzia, una svolta. Notato da un osservatore del Flamengo, Wesley ha così ottenuto un provino e con il club di Rio de Janeiro, per la prima volta, ha ricevuto una risposta positiva dopo tanti tentativi. Alla fine del 2021 Wesley ha ottenuto un contratto di formazione con uno dei migliori club brasiliani, con uno stipendio di circa 480 euro al mese. Tanto da interrompere il lavoro da parcheggiatore e non fare le due di notte. Le doti del brasiliano non sono passate inosservate in prima squadra e in pochi mesi arrivò il contratto da professionista: 30 mila reais al mese, praticamente quasi 5 mila euro al mese. Oggi siamo a 360 mila euro l’anno. E anche la mamma di Wesley non lavora più in quel ristorante. Nella Roma ne guadagnerebbe molti di più (si parla di 1,5 milioni a stagione a salire).

gerson

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È nato ad Açailândia, nell’entroterra brasiliano. Qui ha conosciuto Amanda Martins con cui è sposato dal maggio scorso, Wesley a 22 anni è già padre della piccola Alice, nata a inizio di gennaio. Le foto del matrimonio, così come quelle del parto, sono state condivise sui profili social del calciatore e di sua moglie. In campo e fuori il classe 2003 ha un rapporto importante con Gerson, capitano del Flamengo. L’ex centrocampista della Roma è stato padrino della bambina e ha assistito al matrimonio del difensore. Wesley ha dedicato un discorso sentito a Gerson: “Nei miei momenti migliori mi ha abbracciato; nei peggiori, ancora; e quando sono stato convocato in nazionale per la prima volta, mi ha abbracciato di nuovo”, ha dichiarato recentemente il terzino che, nelle ultime settimane, non ha mai nascosto il suo desiderio di trasferirsi in Europa. E proprio Gerson non ha avuto dubbi nel consigliarlo: vai a Roma.

che numeri

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Gasperini  in lui ha visto i segnali del campione e per lui la Roma potrebbe spendere 30 milioni. Il motivo? Sta anche nei dati. Il brasiliano riceve in media 9.56 passaggi progressivi ogni 90 minuti, un dato clamoroso che lo colloca nel 99° percentile tra gli altri terzini. Si tratta, in concreto, dei passaggi ricevuti dopo una sovrapposizione o che arrivano nello spazio direttamente dal centrale. Per avere un termine di paragone, Angeliño si ferma a 4.87, mentre Rensch, più difensivo per indole, si limita a 2.68. Questa sua caratteristica la ritroviamo anche nei tocchi nella trequarti offensiva: Wesley arriva a 36 tocchi ogni 90 minuti, praticamente il doppio di Angeliño (17) e più del triplo rispetto a Rensch (11). Non sempre è così ma in questo caso, la quantità fa rima con qualità visto che Wesley registra in media 3.15 azioni che portano ad un tiro ogni 90 minuti. Poi ci sono i dribbling. Wesley non è un dribblomane, uno innamorato del pallone pronto a tentare l’uno contro uno ad ogni costo. Per saltare l’avversario sfrutta anche e spesso il fisico che lo porta ad essere migliore del 94% dei terzini per dribbling completati.



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