il Tar deve decidere sulla Serie B a 21, gli scenari

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Il club granata contesta l’annullamento dei playout e punta alla riammissione in B o al risarcimento: attesa la decisione del TAR del Lazio

La stagione calcistica si è chiusa nel peggiore dei modi per la Salernitana, retrocessa in Serie C al termine dei playout, con un epilogo amaro non solo per il risultato sportivo ma anche per quanto accaduto fuori dal campo, con il “ripescaggio” della Sampdoria (dopo il caos Brescia) per la doppia sfida salvezza che ha generato un effetto domino di cose negative. Il club granata, anche dopo la sconfitta in campo, non si è arresa e ha rilanciato la propria battaglia nelle aule di giustizia.

Il ricorso della Salernitana al Tar

La società guidata dal presidente Danilo Iervolino ha presentato ricorso al TAR del Lazio contro la decisione del Collegio di Garanzia del CONI, che lo scorso 10 giugno aveva respinto l’istanza della Salernitana nei confronti di Lega B e FIGC. Il club ha chiesto ora che vengano rigiocati i playout contro il Frosinone o, in subordine, che venga valutata la possibilità di una riammissione in Serie B attraverso una modifica del format del campionato. In alternativa, un risarcimento per il danno subito.

A sostenere la causa del club è anche il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, che ha ribadito l’impegno del Comune nel supportare la Salernitana in questa delicata fase. “Siamo pronti a stare al fianco della società per difendere non solo una squadra, ma un patrimonio sportivo e culturale della nostra città”.

La decisione del Tar: la data

Domani martedì 8 luglio, il TAR del Lazio discuterà il ricorso presentato dalla Salernitana, che ha scelto di rivolgersi direttamente alla giustizia amministrativa senza completare l’iter sportivo, contestando il dispositivo del 18 maggio che annullò lo spareggio col Frosinone senza deferimenti ufficiali e senza consultare il consiglio della Lega B, in violazione dello statuto. Il club ha denunciato inoltre lo stop di 33 giorni al campionato, il rinvio inadeguato dopo il caso di intossicazione che colpì otto giocatori, la definizione delle date dei playout senza attendere i ricorsi e l’arbitraggio di Doveri contro la Sampdoria, come riportato anche da TMW.

Sebbene il TAR possa respingere il ricorso per motivi formali, la Salernitana ha preannunciato reclamo anche alla Corte Federale d’Appello. Le ipotesi di riammissione in B o risarcimento restano difficili, ma il club spera in un ribaltamento, ricordando il precedente del 2003 (caso Catania-Siena e riammissione di una serie di squadre con campionato a 24) che dimostra come la giustizia ordinaria possa cambiare gli scenari.

La Salernitana pensa al futuro

Nel frattempo, il club non perde tempo e guarda già al futuro. Con la retrocessione che, almeno per il momento, li vede inseriti tra le partecipanti alla prossima Serie C, la dirigenza è al lavoro per costruire una squadra competitiva in grado di riconquistare subito la cadetteria. Una missione tutt’altro che semplice, come dimostrano le tante realtà calcistiche che, una volta precipitate in Serie C, hanno incontrato enormi difficoltà nel risalire la china.

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