Ha firmato un triennale con opzione per il quarto anno. Con l’Empoli è un affare da 4,5 milioni
È una firma che nasce da lontano. E forse, sotto sotto, il Toro era già scritto nel suo destino da un semestre abbondante. Perché, ieri, mentre stava per firmare il suo nuovo accordo con il Toro, Faustino detto Tino Anjorin avrà pensato a quella volta in cui fu la Juventus a corteggiarlo. E allora, dentro di sé, aveva già maturato una decisione: “Il Toro sarebbe la mia scelta ideale”, diceva tra sé e sé. Ieri come oggi accanto a questo ragazzo inglese c’era il papà Sheriff, in Inghilterra attivamente impegnato nel calcio. Soprattutto, è talmente appassionato di calcio da aver chiamato un figlio Faustino come omaggio a Faustino Asprilla e l’altro Zico. Oggi Anjorin è ufficialmente un calciatore granata. È un rinforzo di spessore, di qualità. Profuma di futuro nel centrocampo del nuovo Toro di Baroni. E per lui la rincorsa del Toro era partita in quel gennaio.
aria di derby
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E allora, il passo indietro è necessario. Perché è giusto raccontare come intorno a questo centrocampista capace di esordire a 17 anni in Premier con il Chelsea, e di vincere una Champions l’anno dopo (1 presenza), si sia sviluppato sotto traccia un piccolo derby torinese. Si torna a gennaio, mercato invernale. La Juve sta per cedere Fagioli alla Fiorentina, pensa di sostituirlo con Anjorin che, all’Empoli, stava tenendo fede alla sua vocazione di predestinato. In quei giorni il Toro si inserisce: da un biennio il dt, Davide Vagnati, lo segue puntualmente. Manda osservatori a vederlo, si muove più volte di persona: Vagnati se ne innamora ed esce allo scoperto. A gennaio, Anjorin è ospite del club: visita le strutture, il progetto Toro lo convince.
affare
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Il Toro e Anjorin erano promessi sposi, da ieri faranno un bel pezzo di strada insieme. A Torino Tino è arrivato giovedì, ieri ha svolto le visite mediche, ha visitato lo stadio Olimpico, il Parco del Valentino, poi la firma su un contratto triennale con opzione per la quarta stagione. “Benvenuto Tino”, annuncia il club alle 21.30. “Il Torino è lieto di annunciare di aver acquisito dall’Empoli il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Faustino Anjorin, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028 con opzione per la stagione successiva”. L’operazione con l’Empoli è strutturata sulla base di un prestito a 500 mila euro con un obbligo di riscatto a 4 milioni al verificarsi di condizioni sportive molto facili. Di fatto, è un acquisto a titolo definitivo. “Sono felice di essere qui”, ha detto Anjorin in serata. Con l’Empoli si è inserito il ragionamento pure per Pellegri, vicino ad allungare di un anno col Toro, restando in B in Toscana in prestito.
dal madagascar
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Ieri, con Tino, c’era tutta la famiglia: la fidanzata, il papà, la mamma, il fratello Zico con l’agente Luca Puccinelli. La famiglia era in vacanza in Madagascar, è rientrata in anticipo per essere accanto a Faustino in un momento importante della carriera. All’Empoli aveva la maglia numero 8 che al Toro è già impegnata (da Ilic): nei prossimi giorni sceglierà il numero. Intanto, continuerà a studiare l’italiano, come aveva iniziato a fare in Toscana. Oltre a essere un martello, uno “box to box”, di Anjorin si dice che sia un perfezionista. Conoscere l’italiano lo aiuterà a capire prima il calcio di Baroni. Anjorin è partito, e viaggia già al massimo.
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