“Motta, rilancia Chiesa! Ha più qualità di tutti”: il consiglio dell’ex Juve
July 14, 2024 | by allcalcio.it
In casa Juve continua a tenere banco il futuro di Federico Chiesa. L’esterno classe 1997 è infatti in scadenza nel 2025 e potrebbe lasciare il club bianconero anche su richiesta di Thiago Motta. Proprio di questo ha parlato l’ex calciatore Nicola Amoruso in occasione di un torneo di Padel al circolo Green Park Sport di Bari. Oltre al capitolo Juve, l’ex attaccante si è espresso anche sulla Nazionale, reduce dal deludente percorso ad Euro 2024 e sul nuovo Napoli di Antonio Conte.
Juve, Amoruso consiglia Motta: “Riparta da Chiesa”
L’ex attaccante si è espresso così sul futuro di Chiesa e sulle mosse di calciomercato della Juventus: “Il fuoriclasse vero è il direttore Giuntoli, il migliore in circolazione che sa come costruire una squadra vincente. E’ uno che non sbaglia una mossa e se ha puntato su Thiago Motta vuol dire che lui è l’uomo giusto per la Juventus. Chiesa? Ecco, questa potrebbe essere la grande scommessa di Thiago Motta un tecnico che ha dimostrato a Bologna di saper far rendere i giocatori al 110 per cento. Chiesa non ha reso per quelle che sono le sue potenzialità, ma sono convinto che questa sia la situazione giusta per riportarlo ai suoi livelli. Punterei ancora su di lui, è uno dei giocatori italiani con più qualità. Mandarlo via dopo anni complicati da infortuni che lo hanno frenato sarebbe un peccato, un’altra possibilità gliela darei”.
Amoruso esalta Conte: “Con il Napoli è al posto giusto”
Spazio poi al Napoli, che sarà guidato dall’ex compagno Antonio Conte: “E’ nel posto giusto. Lo conosciamo, sappiamo che è un combattente e che è al Napoli per vincere, non per partecipare. Dopo un anno difficile per gli azzurri sono convinto che questa sarà una bella sfida anche per lui. Quando si tratta di ricostruire una squadra pochi sono come Conte”.
Infine, sul capitolo Nazionale: “Sappiamo tutti cosa non va e lo sappiamo da anni. Bisogna ripartire dai vivai e credere nei giovani costruendo le nuove generazioni. Al momento c’è poco o comunque quello che c’è di buono è valorizzato fino a un certo punto, perché i giovani non esplodono come dovrebbero. Mi auguro che qualcosa cambi, per esempio con le seconde squadre, un progetto che può diventare fondamentale perché è importante che le squadre Primavera possano misurarsi in campionati di una certa importanza”.
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