L’ex ct parla del nuovo corso bianconero: “Non si vedono più le amnesie della scorsa stagione. Igor è un allenatore concreto: massima attenzione difensiva e manovra veloce e verticale “
Sto osservando con molta attenzione e altrettanta curiosità il percorso della nuova Juve di Tudor al Mondiale per club. Devo ammettere che, rispetto a un mese fa (cioè alle ultime giornate di campionato), ho notato miglioramenti, sia dal punto di vista tattico sia per quanto riguarda l’approccio alle partite. Per questa ragione bisogna fare i complimenti all’allenatore e ai giocatori che, evidentemente, lo stanno seguendo e stanno mettendo in pratica quelle che sono le idee della sua filosofia di gioco. Ma, e questo credo che sia l’aspetto più importante, sono convinto che nell’ambiente si sia fatta sentire la voce della società, che siano stati dati obiettivi precisi senza tanti proclami, e che adesso si stia iniziando un’esperienza di lavoro che potrà dare i suoi frutti nel corso della prossima stagione.