“Dobbiamo pestare e masticare me…”. Poi vieta i giornali e litiga con uno youtuber

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Il tecnico sulla sfida al River: “Il clima è disteso, ecco il consiglio che ho dati ai ragazzi”. Poi arriva la provocazione di uno streamer

Dopo il pareggio all’esordio contro il Monterrey e la vittoria in extremis sull’Urawa Reds, l’Inter si prepara ad affrontare il River Plate nella sfida che potrebbe valere l’accesso agli ottavi di finale del Mondiale per Club. In conferenza stampa, Cristian Chivu ha usato parole molto chiare per descrivere il momento della squadra: “Bisogna mangiare anche un po’ di m… E va masticata bene”, ha dichiarato l’allenatore nerazzurro. Inoltre, alla provocazione di uno youtuber di Seattle, che ha alluso a un possibile “biscotto”, l’ex Parma non ha reagito bene alla provocazione andando via sdegnato.

Chivu: “Clima disteso? Ecco cosa ho detto ai ragazzi”

Cristian Chivu è solo all’inizio della sua avventura sulla panchina dell’Inter, ma ha già tracciato una linea chiara sul metodo di lavoro che intende seguire. Alla vigilia della sfida decisiva contro il River Plate, il tecnico nerazzurro ha parlato dello stato d’animo del gruppo: “Questo è un gruppo di campioni, che ha dimostrato tutta la mentalità, la forza e la motivazione negli ultimi cinque anni. Loro sanno che quel che conta è sempre la prossima partita”.

Il consiglio dell’ex Parma ai suoi è di isolarsi dal rumore esterno: “Ho detto ai ragazzi di non leggere i giornali e di non ascoltare nulla. Forse mi hanno dato retta e se avete visto in allenamento un clima più disteso”. Il riferimento è chiaro. La notte di Monaco pesa ancora, ma va superata: “È passato un mese da Monaco, eppure vedo ancora tutti i giorni riferimenti a quella partita”.

Per ripartire, serve tornare a certi valori: “Abbiamo fatto leva su un principio importantissimo: trovare umanità, un po’ di gentilezza e premura per dimenticare in fretta quello che la vita ti regala anche quando si tratta di momenti non belli. Ma quando hai accanto uomini che non cercano altrove le domande, tutto è più semplice”.

L’allenatore: “Con il River ci aspetta una gara molto difficile”

E ancora, il tecnico ha proseguito: “Spesso si guardano i risultati, ma non lo faccio io e non devono farlo neanche i giocatori, perché i campioni nei momenti di difficoltà tirano fuori sempre qualche motivazione in più”. Il passaggio più diretto arriva poco dopo, con una metafora che non lascia spazio a interpretazioni: “I campioni sanno che devono rimboccarsi le maniche e a volte devono mangiare un po’ di m…, non solo pestarla. A volte bisogna guardarsi allo specchio e accettare anche di masticarla”.

Ma proprio da questo atteggiamento, dice Chivu, arrivano i segnali più incoraggianti: “Le risposte che sto avendo mi danno tanto. I ragazzi stanno cercando sempre di guardarsi negli occhi tutti insieme e fare di nuovo quello che hanno fatto negli ultimi cinque anni”. Sulla sfida al River Plate, l’approccio resta pragmatico e prudente, senza voli pindarici: “La prima gara da dentro/fuori? Per noi non cambia nulla nella preparazione, tutte le gare vanno preparate con la massima serietà. Ci aspetta sicuramente una gara molto difficile. Il River vuole fare una bella figura, noi dobbiamo trovare energie fisiche e mentali per essere all’altezza”.

Chivu: “Contento di tutto il gruppo”

Spazio anche a un giudizio su alcune individualità, in particolare su Mastantuono: “Assomiglia a Di Maria, sarà la delizia dei prossimi anni”. Ma Chivu guarda soprattutto in casa propria: “Noi siamo in una condizione migliore rispetto a quel che pensavamo dopo la prima partita. Dopo quella sfida c’era molto pessimismo. Sono contento dei giovani, di tutto il gruppo, pure dei nuovi, come Luis Henrique che si è messo subito a disposizione. Ma questo è un discorso che vale per tutti. Queste sono le cose che come allenatore mi fanno molto piacere”.

Infine, uno sguardo agli obiettivi, con i piedi ben piantati per terra: “Vincere per andare nella parte migliore del tabellone? Pensiamo a quel che possiamo controllare noi. Abbiamo principi e valori solidi, servirà una prestazione di alto livello per superare il turno. È il nostro obiettivo. Gallardo è un grandissimo allenatore, il River è una grande squadra”.

La provocazione del “patto di Seattle”: Chivu va via sdegnato

Tra Inter e River Plate, con il risultato finale di 2-2, entrambe le squadre staccherebbero il pass per gli ottavi del Mondiale per Club. È in questo contesto che uno youtuber argentino, tifoso dei Millonarios, ha lanciato in chiave ironica il cosiddetto “Patto di Seattle”, proponendolo a vari protagonisti nerazzurri.

L’iniziativa provocatoria ha strappato qualche sorriso, tra cui al presidente Marotta, il vice Zanetti, ma anche alcuni giocatori come Thuram e Frattesi. Diversa invece la reazione di Cristian Chivu che, visibilmente infastidito, ha scelto di allontanarsi, rifiutando di firmare l’autografo richiesto.

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