Le dichiarazioni di Gigio Donnarumma tra la finale di Champions e la nomina di Gattuso come ct della Nazionale: “Speriamo di fare grandi cose insieme”
Non senza fatica, il Paris Saint-Germain accede agli ottavi di finale del Mondiale per Club da prima in classifica. Ironia della sorte, nella prossima fase del torneo i parigini affronteranno l’Inter Miami di quel Leo Messi tanto bistrattato all’ombra della Torre Eiffel. A Gigio Donnarumma il compito di stopparlo, come faceva in allenamento. Il futuro del portiere della Nazionale italiana è sempre più a tinte parigine.
Donnarumma, futuro al Psg: “Troveremo un accordo”
Queste le sue parole nella mixed zone dopo la partita vinta contro il Seattle Sounders: “Speriamo di aprire un grande ciclo. Un futuro a Milano? Come ho già detto, il mio primo obiettivo è restare qui. Stanno andando avanti con il mio procuratore e con il direttore. Penso che troveremo un accordo”. Impossibile non tornare a parlare di quella finale di Champions League che ha consegnato Donnarumma e i suoi compagni nella leggenda del Psg: “Se mi aspettavo un’Inter così in finale di Champions League? Per loro è stata una giornata no, noi la partita l’abbiamo preparata molto bene e siamo stati superiori in tutto”.
“Finale di Champions? Ero dispiaciuto per gli amici all’Inter”
Ma non solo gioia per il portiere italiano, d’altronde tra i giocatori dell’Inter c’erano parecchi suoi amici tra ex compagni o connazionali. Già subito dopo la partita, Donnarumma è andato a consolare i suoi avversari italiani: “È normale che fossi dispiaciuto per i miei compagni, viviamo tanto insieme, viviamo i nostri obiettivi. Per noi è stata una partita giocata alla grande e ce l’abbiamo messa tutta per portare a casa la Champions League che era l’obiettivo principale del club, che da tanti anni la sognava”.
Donnarumma e quel rapporto speciale con Gattuso: “Sono contentissimo”
Dopo l’accesso agli ottavi del Mondiale per Club, Donnarumma ha parlato anche della nomina di Rino Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana: “Sono contentissimo, l’ho sentito un paio di volte ed è molto motivato come noi. Speriamo di fare grandi cose insieme, sono molto contento di averlo come nuovo allenatore”. I due hanno già lavorato insieme dal 2017 al 2019, quando l’ex centrocampista era sulla panchina del Milan e Gigio difendeva i pali dei rossoneri.
Spesso lo stesso allenatore era intervenuto per difendere il suo portiere. In primis nel 2017, quando era stato fortemente contestato dai tifosi del Milan nella vittoria in Coppa Italia contro il Verona per un presunto addio (se ne andrà solamente quattro anni dopo). In conferenza Gattuso parlò pochissimo del successo sul campo, e molto invece per difendere un Gigio all’epoca adolescente: “È un ragazzo di 19 anni e io posso solo ringraziarlo, Gigio è il portiere più forte al mondo per l’età che ha, si vede dalla sua faccia che non è sereno. Non è bello essere contestato dai propri tifosi. Da parte mia ci sarà grande protezione per quello che potrà valere“.
Parole paterne in un certo senso, per un Donnarumma che all’epoca si stava affermando nel panorama italiano ed europeo: “Bisogna tutelare il ragazzo che è in grandissima difficoltà, io rispetto tanto i tifosi e dico che Gigio non ha mai saltato un allenamento, una partita”.