Zero gol tra River e Monterrey. Giochi apertissimi nel girone dell’Inter, che ora tifa per l’Urawa. La Fluminense ne fa 4 sotto gli occhi di Baggio
Come l’Inter, anche il River Plate impatta col Monterrey. E nel Gruppo E la qualificazione agli ottavi si deciderà solamente all’ultima giornata con tre squadre in corsa per due posti. Il Mondiale per Club continua a strizzare l’occhio alle brasiliane: la Fluminense rischia grosso, ma poi liquida l’Ulsan con un poker.
Mondiale per club: il River Plate frena
Dopo il 3-1 rifilato agli Urawa Red Diamonds all’esordio, il River Plate non sfonda nella seconda uscita del Gruppo E col Monterrey. La squadra messicana in cui milita la leggenda del calcio spagnolo Sergio Ramos si conferma un osso duro da affrontare e, battendo i giapponesi all’ultimo turno, avranno la certezza di staccare il pass per la fase più calda e attesa del Mondiale per club.
Soprattutto nel secondo tempo i Millonarios hanno provato a vincere la partita, ma Andrada ha negato la gioia del gol prima al golden boy – già acquistato dal Real Madrid – Mastantuono e poi a Rojas, che era stato imbeccato dall’ex Inter Colidio. La classifica vede River e Inter appaiate a quota 4, quindi il Monterrey a 2 e l’Urawa ultimo ed eliminato perché a zero.
Perché l’Inter può sorridere e lo scenario
Per avere la meglio sulla compagine nipponica ai nerazzurri è servito un gol del talento ritrovato Carboni all’ultimissimo respiro. Un guizzo che rilancia l’Inter di Chivu, al suo primo successo alla guida della prima squadra. Ora la qualificazione agli ottavi passa per lo scontro diretto col River Plate in programma nella notte tra giovedì e venerdì. E i sudamericani dovranno rinunciare a ben tre titolari per cui scatterà la squalifica: Galoppo, Perez e Castano, ques’ultimo espulso nel finale della sfida col Monterrey.
In merito alla classifica, l’Inter passerà il turno da prima del girone in caso di successo. Più complicato il discorso in caso di pareggio con gli argentini e successo dei messicani (tre squadre a quota 5), ma non per l’undici italiano. I criteri Fifa, che tengono conto di classifica avulsa, differenza reti negli scontri diretti e numero di gol segnati negli scontri diretti, sorridono infatti ai nerazzurri. Che, in caso di sconfitta col River, dovrebbero sperare nella mancata vittoria del Monterrey con l’Urawa.
Fluminense forza 4 sotto gli occhi di Baggio
Roberto Baggio special guest dell’incontro non certo di cartello al MetLife Stadium tra Fluminense e Ulsan. Probabilmente il Divin Codino aveva fiutato aria di spettacolo e così è stato visto il 4-2 finale a favore dei brasiliani. Tricolor avanti al 27′ con una punizione del colombiano Arias, di gran lunga il migliore in campo, prima del clamoroso uno-due degli asiatici con Lee Jin-Hyun e Um Won-Sang.
Nella ripresa il tecnico della Flu, l’ex Roma Renato Portaluppi, cambia la storia del match con gli ingressi di Keno e Nonato, che segna il gol del 2-2. Nel finale il sorpasso: all’83’ Freytes porta i brasiliani sul 3-2, poi proprio Keno cala il poker su assist di Arias. Grazie a questo successo la Fluminense aggancia il Borussia Dortmund in vetta al Gruppo F a quota 4 punti, quindi Mamelodi 3 e Ulsan, sempre sconfitto, già estromesso dal Mondiale.